"Matteo e' un ragazzo che ha qualita' eccezionali sotto il profilo umano ed e' su quello che ha fatto leva in quei momenti cosi' difficili. Il ritorno alla vittoria dopo pochissime settimane dalla ripresa dell'attivita' si spiega con le qualita' eccezionali, oltre a tutto il lavoro con il suo nuovo team. C'e' tutta una parte di grande impegno e dedizione, ma ci sono anche le sue qualita' innate che gli permettono di raggiungere dei risultati quasi incredibili dopo tanto tempo di lontananza dal campo". Lo ha detto Stefano Massari, mental coach di Matteo Berrettini, che ieri e' tornato a vincere un titolo Atp trionfando a Marrakech, ai microfoni di 'Radio Anch'Io Sport'. "Qualcosa si e' evoluto nel nostro rapporto. Lavoriamo non piu' tanto su quello che succede in campo, mentre abbiamo mantenuto un confronto aperto sulle sue letture. Mi ha colpito sentire che in Marocco l'hanno soprannominato Maximus, il gladiatore di Marrakech perche' ora Matteo sta leggendo il libro di Baricco 'Omero, Iliade' che parla di eroi greci, diciamo che siamo in linea con il lavoro che stiamo facendo - ha aggiunto - "Negli ultimi due anni Berrettini ha avuto una serie di problemi notevoli dal punto di vista fisico. Quando i problemi fisici tendono a ripetersi, si innesca un timore particolare di farsi male, si va in campo piu' timorosi. Ci si domanda anche quanto si possa resistere in questa situazione di stress fisico. Si innescano una serie di domande che impattano non solo sull'umore ma anche sulla serenita' dell'atleta".