Dopo due anni (la semifinale persa contro il Canada nel 2022 a Malaga la sua ultima presenza con la maglia azzurra) Matteo Berrettini è di nuovo pronto a scendere in campo in Coppa Davis con l'Italia: "Fa piacere tornare da potenziale giocatore anche se in parte mi ci sono sempre sentito - sottolinea il 28enne romano - lo scorso anno non potevo partecipare ma ho cercato di dare il mio sostegno in un altro modo. Abbiamo iniziato questo percorso con Filippo [Volandri] dicendoci che tutti fanno parte della squadra, anche chi non gioca. E adesso lui è in difficoltà perché può portare solo cinque giocatori mentre potenzialmente sarebbero dieci. L`anno scorso mi è servito tanto anche in termini di stimoli per tornare. Con Filippo e tutti i ragazzi ci eravamo fatti una promessa: ho lavorato tanto per tornare competitivo. Essere qui per me è speciale". Da Berrettini i complimenti a Sinner: "Jannik è il leader di questo movimento, quando partecipa a un torneo è sempre il favorito - aggiunge - Tutti noi cerchiamo di seguirlo, da Musetti fino a Cobolli. È bello, emozionante e stimolante. Grazie a loro sono qui di nuovo perché quello che ho vissuto lo scorso anno mi ha dato l'energia per tornare". Tornato in top 50 con tre tornei ATP vinti quest'anno (Marrakech, Gstaad e Kitzbuhel), Berrettini ha affrontato Sinner lo scorso luglio a Wimbledon. Un match importante per capire il proprio livello: "A Wimbledon è stata una partita speciale perché ho sentito di essere di nuovo a quel livello, qualcosa che mi ero chiesto nei mesi difficili. Quella partita mi ha dato una grande spinta, dopo ho vinto due tornei. Vedere Jannik così in alto sorprende fino a un certo punto, la sua strada è sempre stata chiara. Adesso è il più forte di tutti. A Jannik ruberei la dedizione al lavoro e la capacità di voler migliorare sempre. È arrivato giovanissimo nell'élite del tennis e non si è mai fermato. Ascoltandolo è sempre orientato al futuro, questa è una capacità che hanno i grandissimi. Sto cercando di fare lo stesso, trovando stimoli importanti e la gioia nel migliorare".