In trecento, tra rappresentanti del mondo istituzionale, dell’imprenditoria e dello sport, sono scesi in campo ieri sera a Palazzo Ducale per sostenere la Fondazione Gigi Ghirotti ETS nell’ambito dei festeggiamenti dei primi 25 anni di vita di Stelle nello Sport, il progetto che è inserito quest’anno nel calendario di Genova 2024 Capitale Europea dello Sport e gode del sostegno di Regione Liguria, Comune di Genova, Fondazione Carige. Grazie anche alle partnership istituzionali di Camera di Commercio e Porto Antico di Genova e i patrocini di Sport e Salute, Coni Liguria e CIP Liguria, Stelle nello Sport promuove la cultura e i valori dello sport. Sul palco sono saliti il governatore Giovanni Toti, il sindaco Marco Bucci, le assessore allo sport Simona Ferro (Regione Liguria) e Alessandra Bianchi (Comune di Genova), l'onorevole Ilaria Cavo, il presidente di Porto Antico spa Mauro Ferrando, il membro del CDA di Fondazione Carige Andrea Rivellini unitamente al vicepresidente vicario del Coni Silvia Salis, al presidente del Coni Liguria Antonio Micillo, al dirigente responsabile Area Sport di Sport e Salute Salvatore Sanzo e, in rappresentanza del Cip Liguria, del campione Francesco Bocciardo. Ospite d’onore della serata è stato Giovanni Malagò. A lui è stato consegnato il premio “Un Cuore da Leone”, intitolato al giornalista e dirigente sportivo Gian Luigi Corti. Il presidente del Coni succede, nell’albo d’oro, a Gianluca Vialli (2022) e Ferdinando De Giorgi (2023). Nei suoi undici anni alla guida dello sport nazionale, l’Italia ha conquistato oltre 100 podi olimpici, di cui 40 a Tokyo 2020, impresa unica nel suo genere, e ha vinto più di qualsiasi altro paese europeo nelle competizioni olimpiche, mondiali e continentali da 3 anni a questa parte. “Stelle nello Sport è un case history di successo - ha sottolineato Giovanni Malagò - che rende grande la città e la regione, senza bandiere di politica o di squadre rivali, ma tutti uniti nella stessa direzione. Genova e la Liguria si sono mosse in anticipo per far prendere luce ai progetti decisivi, con tutte le criticità che possono esistere. Sono felice di ricevere questo riconoscimento nel ricordo di un dirigente sportivo a tutto tondo, come Gian Luigi Corti. Un “visionario” che da vicepresidente della Federvolley prima così come nell’Ussi, nell’Ansmes e nei Veterani poi ha lasciato il segno con una straordinaria passione, abilità e generosità”.