"Questo tipo di accordo, all'inizio non volevo farlo. Non è stato facile per me accettarlo perché so cosa è successo veramente, ma a volte bisogna scegliere il meglio nei momenti più difficili". Così Jannik Sinner, numero uno al mondo, nel corso della conferenza stampa al Centrale del Foro Italico, nel primo giorno dopo il termine della squalifica di tre mesi per doping legata al caso Clostebol. La sospensione non solo gli ha impedito di partecipare agli ultimi quattro tornei Masters 1000, ma gli ha anche impedito di assistere a qualsiasi evento sportivo professionistico. "Non so quanti lo sappiano ma ad esempio per assistere a una semplice partita in uno stadio di calcio, non potevo andarci", ha detto Sinner. "Volevo sostenere i miei amici nel ciclismo o negli sport motoristici; non potevo andarci. Quella, per me, è stata la parte più difficile", ha aggiunto.