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PARIGI 2024, MORNATI: "GARE SULLA SENNA UNA FORZATURA"

19 Ago 2024 - 09:30

"Credo sia stato una grandissima edizione, dietro alle tante medaglie c'e' l'ottimo lavoro fatto dalle federazioni, il Coni e gli atleti che hanno tenuto alto il nome dell'Italia". Cosi' a Rai Radiouno, Carlo Mornati, segretario generale del Coni, capo delegazione dell'Italia ai Giochi di Parigi 2024. "Il movimento si giudica dai numeri complessivi, e l'Italia ha tutti i numeri a suo favore, i quarti e i quinti posti sono frutto di un movimento che avanza in maniera inesorabile. Il Cio conta i punteggio fino all'ottavo posto che danno la stura di un movimento in grande crescita. Il movimento sportivo che il Coni porta avanti e' molto orizzontale, cercando di favorire tutte le federazioni e tutti gli sport succede questo. Faccio fatica a vedere successi ed insuccessi ma vede invece il successo di un movimento basato su questo principio. Dal punto di vista sportivo la prestazione di Alice D'Amato, vincere l'oro e' stata una impresa piu' unica che rara visto che aveva di fronte la migliore ginnasta del mondo come Simone Biles", ha aggiunto. Quanto all'organizzazione dei Giochi Mornati condivide qualche puntura di spillo, dall'acque della Senna alle 'precarieta'' del Villagio Olimpico: "Come tutte le grandi manifestazioni ci sono lati positivi e meno e Parigi dal punto di vista organizzativo qualche pecca l'ha avuta. Quella positiva e' di svolgere gare in venues molto iconografiche, dal punto di vista organizzativo il trasporto e il cibo al villaggio sono due aspetti fondamentali che all'inizio hanno fatto molta fatica. Devo dire che il Coni in questi aspetti e' all'avanguardia e riesce a tappare le falle del comitato organizzatore. E i nostri atleti sono stati messi nelle migliori condizioni possibili", ha proseguito. "Le gare sulla Senna una forzatura? Penso di si, credo sia stata l'unica gara che dal punto di vista agonistico sia venuta meno. Il problema vero e' che una gara un acque aperte non si puo' fare dove c'e' una corrente cosi' forte. Mi dispaioce che gli atleti abbiamo dovuto 'soffrire' questa scelta, impopolare, per di piu' se ci mettiamo il problema delle acque hanno esagerato. Capisco la scelta dal punto di vista scenografico ma per gli atleti non era certo cosi'", ha concluso.

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