"Mi auguro che anche il Cio si adegui, vediamo cosa accadrà nel prossimo futuro". Lo dice il presidente del comitato italiano paralimpico, Marco Giunio De Sanctis, parlando dello stop alla sospensione parziale di Russia e Bielorussia, votata nell'assemblea del comitato paralimpico internazionale, l'IPC. "Non sarebbe positivo che i due organismi mondiali si esprimessero in maniera diversa: servirebbe una decisione unanime - aggiunge De Sanctis -. Al di là di tutto, resto convinto che gli atleti debbano poter gareggiare, mentre bandiere e inni appartengono a una dimensione più politica". L'Italia a Seul per l'assemblea dell'IPC è rappresentata dal vicepresidente Cip, Massimo Porciani che, secondo quanto si apprende, ha votato per mantenere la forma neutrale degli atleti russi e bielorussi, dunque per la loro partecipazione ai Giochi di Milano-Cortina senza inno e bandiera. "Siamo rimasti un po' sorpresi di questa mozione in assemblea - ha concluso De Sanctis -. Ci saremmo aspettati di discuterla dopo che anche il Cio si fosse espresso a riguardo". A).