Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

MORNATI: "RICONFERMA MALAGÒ? LEGITTIMO PROVARCI"

31 Ago 2024 - 13:25

"L'aspirazione di ottenere una revisione del limite dei tre mandati è legittima, soprattutto dopo la modifica in tal senso intervenuta a favore dei presidenti di federazione". Carlo Mornati, segretario generale del Coni nonché capo-missione delle Olimpiadi a partire da Sochi 2014, in una lunga intervista a MF - Milano Finanza giudica "legittima" la possibilità di correre di Giovanni Malagò per la riconferma alla guida del Coni. Mornati, oltre ad un primo bilancio della spedizione azzurra a Parigi dove l'Italia ha bissato il record di 40 medaglie, fa il punto sulla tenuta anche economica del Coni. La riforma del 2018, in concomitanza con la creazione di Sport e Salute, ha determinato una redistribuzione di beni e risorse nello sport italiano: "Il nostro bilancio è di 45 milioni. Per mantenere gli immobili ne spendiamo 10, altri due milioni vanno al contenimento della spesa degli enti pubblici, quale il Coni è tornato ad essere. Senza i fondi che, con una capacità più unica che rara, riusciamo a reperire sul mercato (circa 50-55 milioni) il nostro lavoro diventerebbe difficilissimo". Il Coni, sottolinea Mornati, "è un ente pubblico sui generis: l'attività istituzionale è coperta dallo Stato solo per il 32%. Per riuscire a operare in maniera ottimale, è necessario innalzare il minimo garantito". Risultati frutto di molti sacrifici. "Dal '96 - spiega Mornati - sono venuti meno cinque milioni di giovani tra 18 e 30 anni: non potendo contare su grossi numeri, dobbiamo ottimizzare. I nostri risultati sono artigianato di qualità, sono figli di un modello confederale molto efficace". Un modello che trae forma e sostanza dai tre Centri di preparazione olimpica sorti tra 1955 (Formia), 1960 (Roma) e 1970 (Tirrenia) beneficiari, tra 2013 e 2023, di 24,2 milioni di investimenti, più altri tre milioni nel primo semestre '24. "I Cpo sono la punta della piramide del nostro sistema di eccellenza - sottolinea - in quelle strutture, su cui insistono almeno 27 federazioni, ruotano ogni anno 100 mila presenze: il 70% delle medaglie viene da lì". L'impianto romano può beneficiare anche dell'Istituto di Medicina e Scienza dello Sport: "Se ci si infortuna durante la preparazione, ci si riabilita in sede. Nel 2023 - continua - l'istituto ha effettuato quasi 96 mila prestazioni, di cui 53 mila a probabili atleti olimpionici: cifra che nel 2024 dovrebbe raddoppiare con 200 mila prestazioni e un fatturato di 10,5 milioni a beneficio della mutualità dello sport". Mornati ha anche ricoperto il ruolo di vice-segretario generale dal 2013 al 2018, Il nuovo obiettivo per l'Italia è Milano-Cortina '26: la pista da bob "potrebbe costituire un impianto d'eccellenza per la preparazione dei nostri atleti nelle discipline invernali", spiega.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri