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Monossido carbonio al palavolley: 15 atlete in ospedale

07 Dic 2025 - 18:33

"È stata una brutta storia, ma per fortuna tutto si è risolto positivamente e tutte le persone portate in ospedale sono state dimesse". È il sindaco di Zafferana Etnea, Salvatore Russo, a fare il quadro di una situazione che avrebbe potuto avere esiti drammatici: la fuga di monossido di carbonio dall'impianto di riscaldamento del palatenda comunale di Zafferana Etnea che ha intossicato le atlete che ieri sera stavano giocando la partita di pallavolo femminile tra Zafferana Volley e Volley '96 Milazzo. Alcune sono svenute sul posto, altre hanno accusato forti mal di testa e difficoltà nel respirare. In 15 sono state portate all'ospedale Cannizzaro di Catania; per otto, visto il livello alto di presenza nei polmoni di monossido di carbonio, è stato necessario il ricorso alla camera iperbarica, mentre altre sette sono state sottoposte all'ossigeno-terapia nel pronto soccorso dello stesso nosocomio. Altre si sono recati in altri ospedali, come il Policlinico universitario. Tutte, alla fine, sono state dimesse. Sull'accaduto la Procura di Catania ha aperto un fascicolo, senza indagati, per lesioni colpose e ha disposto il sequestro dell'impianto di riscaldamento, eseguito dai vigili del fuoco. Tra i punti da chiarire con l'inchiesta perché sia stato acceso nonostante, pare, non fosse stato ancora omologato. La paura ieri è stata tanta e l'Ads Volley '96 Milazzo l'ha tradotta, nero su bianco, con un post su Facebook: "il monossido di carbonio è un gas letale e silenzioso" e "le nostre atlete hanno rischiato la vita e questo, per noi, è inaccettabile". La Zafferana Volley ha precisato di essere "del tutto estranea alla vicenda" e che la sua quadra "non ha mai giocato né si è mai allenata" nel palatenda comunale. Il sindaco Russo parla di un tragico incidente: "l'impianto di riscaldamento - spiega - era guasto e qualcuno nell'accendere le luci dell'impianto ha alzato anche quell'interruttore che è nel quadro elettrico. Sapevamo che fosse guasto, ma nessuno poteva immaginare quello che sarebbe successo". La partita ieri sembrava procedere normalmente quando, nel terzo set, sul punteggio di 1-1 e con il parziale di 3-5 a favore della squadra ospite, una giocatrice del Milazzo si è accasciata a terra, seguita poi da una sua compagna. Le atlete delle due società hanno accusato mal di testa e difficoltà respiratorie. Il medico del 118, dopo averle visitate, ha chiesto l'intervento dei vigili del fuoco che hanno subito confermato la presenza di gas nell'aria. Mentre, tramite il 118 e la Seus, le ragazze venivano portate in ospedale, i pompieri hanno verificato il malfunzionamento dell'impianto di riscaldamento e in particolare di un bocchettone. L'impianto, che sarebbe stato acceso involontariamente, è stato sequestrato dai vigili del fuoco. Adesso una loro relazione arriverà sul tavolo della Procura di Catania che, con l'inchiesta aperta, valuterà le iniziative da intraprendere.