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I carabinieri di Cortina d'Ampezzo, supportati da quelli dei Nuclei Investigativi di Belluno e di Roma, sotto il coordinamento della Procura di Venezia, hanno eseguito un'ordinanza di misure cautelari emessa dal GIP di Venezia, su richiesta di quella DDA, a carico di tre soggetti gravemente indiziati, a vario titolo e in concorso tra loro, di 'estorsione' aggravata dal 'metodo mafioso'. A seguito dell'operazione condotta, che ha portato all'arresto di soggetti coinvolti in tentativi di infiltrazione negli appalti legati ai lavori per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026, il Commissario di Governo e AD SIMICO, Arch. Fabio Saldini ha rilasciato la seguente dichiarazione. "Desidero ringraziare personalmente la Procura di Venezia e i Carabinieri di Cortina, Belluno e Roma per il prezioso lavoro svolto nel contrasto alla criminalità organizzata. Un plauso particolare al maggiore di Cortina Alessandro Bui, da sempre in prima linea nella difesa dei cittadini e del bene pubblico. L'aver sventato il tentativo di infiltrazioni negli appalti pubblici conferma, ancora una volta, quanto sia fondamentale la sinergia tra istituzioni a tutela della legalità e della salvaguardia della trasparenza delle opere olimpiche". Il Commissario ha inoltre ribadito l'impegno di SIMICO nel garantire che ogni intervento connesso alle opere olimpiche si svolga nel pieno rispetto delle regole, anche grazie al Protocollo di legalità siglato con la Struttura di Prevenzione Antimafia del Ministero dell'Interno. Trasparenza e legalità sono i valori fondamentali che devono contraddistinguere un evento di rilevanza internazionale come Milano-Cortina 2026.