"Al di la' dell'aspetto sportivo, i Giochi danno benefici a tutto il territorio e trasmettono a tutti l'importanza dello sport come strumento per migliorare la qualita' della vita. Praticare attivita' sportiva permette di stare in salute, vivere emozioni ed esperienze uniche, conoscere persone e viaggiare per il mondo. Nulla, pero', cade dal cielo e per arrivare a questi livelli occorrono sacrificio, dedizione e impegno. Le Olimpiadi e in particolare le Paralimpiadi, insegnano che il lavoro quotidiano da' i suoi frutti, ma anche che lo sport deve essere a portata di chiunque e tutti devono avere la possibilita' di svolgere attivita' sportiva". Lo ha detto Massimo Bernardoni, presidente del Comitato italiano paralimpico di Trento, parlando dei Giochi invernali 2026 davanti ai ragazzi che partecipano al Grest estivo della piana Rotaliana. Sul palco sono saliti anche gli olimpionici Andrea Giovannini, Caterina Carpano con al collo il bronzo alle Olimpiadi invernali giovanili di Lillehammer, Amos Mosaner, Sebastiano Arman, Mattia Giovanella della Nazionale azzurra di curling che si sono raccontati a 360 gradi e l'ex paralimpico dello sci alpino Alessandro Daldoss.
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MILANO-CORTINA, CIP TRENTO: SPORT DEVE ESSERE A PORTATA DI TUTTI
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