Qualche colpo a effetto, pochi rovesci, un po' di battaglia con un vincitore finale. Nick Kyrgios si prende con un doppio 6-3 la "battaglia dei sessi" del tennis in salsa moderna: la regina mondiale, Aryna Sabalenka, che pure aveva scandito l'atteso appuntamento di Dubai con annunci di vittoria facile sull'avversario sprofondato al n.671 del ranking Atp, ha ceduto in due set in poco più di un'ora e un quarto di partita. Un match esibizione che richiamava la celebre sfida datata settembre 1973 vinta da Billie Jean King, all'apice della carriera, sul 55enne Bobby Riggs. Un incontro che segnò un prima e un dopo non solo nel tennis. Nulla a che vedere con il derby del gender 2025, un evento di soldi e sponsor che ha avuto come palcoscenico l'Arena di Dubai, con campo modificato - la metà di Sabalenka era più piccola del 9%, per riequilibrare le differenze medie nella velocità di movimento tra uomini e donne, con un curioso "effetto scalino" dalla visuale televisiva - e con il limite di un solo servizio per ciascuno dei due contendenti. "Sono sicura che sarà un match di alto livello e che vincerò io" la provocazione della campionessa bielorussa. Ma non è andata così. Certo la n.1 ha messo a segno i due punti più belli del match (entrambi con il diritto) ma l'australiano che vanta il 13/o posto in classifica nella sua età dell'oro alla fine è riuscito a portarsi a casa la partita. Che della più celebre battaglia dei sessi di oltre 50 anni fa ha sfruttato solo il nome: "Quella sfida ha rappresentato un momento storico - aveva detto Sabalenka - noi lo facciamo per divertirci e per far crescere il tennis". E per gli amanti del genere lo spettacolo non è mancato: Kyrgios arriva all'Arena su un cammello, mentre Sabalenka, un po' Rocky Balboa, fa il suo ingresso in soprabito argento prima di svelare l'outfit total black. Il game d'apertura è della bielorussa, che però poi cede il servizio a zero. In tribuna ad applaudire anche ex grandi del calcio come Kakà e Ronaldo, e Kyrgios si assicura il primo 6-3. Sabalenka corre - sulla forma l'australiano non tiene il passo - annulla tre match point (uno con la volée di rovescio incrociata), ma sul quarto Kyrgios trova il servizio vincente per il definitivo 6-3. La sconfitta pesa il giusto per la 27enne di Minsk: "Mi sono sentita benissimo. Penso di aver combattuto alla grande. Lui era in difficoltà, si è stancato molto. Credo che il livello sia stato altissimo, ho fatto tanti colpi bellissimi, sono andata spesso a rete, palle corte. Mi sono davvero divertita, e comunque un test utile: contro un uomo il tennis è totalmente diverso". E si propone per la rivincita: "La prossima volta che giocherò contro di lui conoscerò già le tattiche, i suoi punti di forza e di debolezza, e sarà sicuramente una partita migliore. Amo mettermi alla prova e mi piacerebbe affrontarlo di nuovo". "Lei è una grande combattente, è stata una sfida dura che poteva finire anche diversamente. Sarei contento di affrontarla ancora" ha ammesso Kyrgios. Si annunciano nuove puntate, magari una serie buona per le piattaforme tv a caccia di nuovi format.