Dal 5 all'8 dicembre la Fiera di Rimini si trasformerà nel cuore pulsante della ginnastica italiana con Ginnastica in Festa - Winter Edition 2025, manifestazione che coinvolgerà migliaia di atleti provenienti da tutta Italia e che quest'anno ospiterà nuovamente anche il Campionato Italiano di Parkour.
Proprio questa manifestazione è legata al nome di un atleta marchigiano che qui ha iniziato la sua crescita sportiva, Tommaso Brugnami, nato ad Ascoli Piceno 18 anni fa, atleta dell'Associazione Ginnastica giovanile Ancona, oggi protagonista nel panorama internazionale e reduce dalla finale al volteggio ai Mondiali di Giacarta, conclusa al quarto posto per soli 17 millesimi dal podio.
Brugnami ha esordito a Ginnastica in Festa nel 2017, a soli 11 anni. "Entrare in un palazzetto così grande, con così tanti campi e atleti, ti fa capire che non stai solo partecipando a una gara: stai entrando in un mondo. Ho sentito che era il mio posto", spiega l'atleta ricordando quell'esperienza. Non arrivò un podio, ma un insegnamento decisivo: "Non ero salito sul podio- aggiunge Brugnami-. E quella mancanza mi ha dato la spinta per continuare a lavorare. Tutto parte da lì".
Il 2024 segna la svolta, infatti agli Europei Junior ospitati a Rimini conquista l'oro al corpo libero e agli anelli, l'argento al volteggio, con la squadra e all' all-around. Diventa vice campione europeo e ricorda: "Sentire l'Inno d'Italia in casa è qualcosa che rimane. Rimini è stata magica". Il debutto tra i grandi arriva ai Mondiali di Giacarta lo scorso ottobre: 16° al corpo libero e quarto al volteggio, dietro ai campioni olimpici che fino all'anno scorso guardava in tv. "Quel quarto posto vale più di una medaglia: ho capito che posso restare lì", aggiunge Brugnami.
Guidato dal tecnico Fabrizio Marcotullio, l'atleta ha costruito un percorso fatto di costanza e disciplina. "Passo più tempo in palestra che a casa. Fabrizio è come un secondo padre", racconta. Parallelamente studia ingegneria elettronica all'Università Politecnica delle Marche, precisando: "Mi piace avere anche quello accanto alla ginnastica. È tutto un bagaglio". Raccontando alcune curiosità svela che per lui l'elemento più difficile del suo sport è il tkachev alla sbarra, che da piccolo non amava fare le parallele, che apprezza anche la pallavolo e che la sua merenda preferita quando si allena è la banana assieme alla barretta proteica.
Poi lancia un messaggio per i giovani atleti del futuro: "Non importa quando arriveranno i risultati. Conta che vi piaccia farlo. Se c'è passione, tutto il resto arriva".