La Sardegna per la prima volta viene inserita nel calendario nazionale della Federazione ciclistica italiana - specialità Gravity, con una tappa extra circuito che porta la bandiera dei quattro mori a sventolare nelle sfide tricolore del Downhill. Un risultato mai raggiunto prima, destinato a inaugurare una nuova era per gli sport gravity nell'Isola. L'appuntamento è fissato per il 6 e 7 dicembre, quando Padru ospiterà l'evento ufficiale 'Nazionale Downhill Comune di Padru 2025', organizzato dall'asd Olbia Racing Team, in programma sulla pista di Sas Taras, sul Monte Nieddu.
Un tracciato di 1500 metri di lunghezza, una media di 40 km/h con punte di 60 km/h, drop e salti artificiali da 15 metri. Una discesa, sul costone del Monte Nieddu, che metterà alla prova i migliori piloti d'Italia e richiederà precisione, audacia e massima abilità di guida.
Sabato 6 dicembre si svolgeranno le qualifiche, decisive per stabilire l'ordine di partenza della gara, che avrà inizio alle 9 del giorno successivo, domenica 7 dicembre. La manifestazione sportiva, organizzata in collaborazione col Comune di Padru, è patrocinata e sostenuta dalla Regione Sardegna. Olbia Racing Team motore organizzativo dell'evento. L'organizzazione della 'Nazionale Downhill Comune di Padru 2025' è affidata all'Olbia Racing Team, associazione sportiva attiva dal 2014, con oltre 40 iscritti dai 13 ai 60 anni. Tra gli atleti in gara brillano nomi di rilievo nazionale, tra cui Gianluca Cara, più volte campione regionale di Downhill e stabilmente nella top 10 italiana. L'atleta di punta dell'Olbia Racing Team sarà uno dei protagonisti più attesi della competizione. "Siamo orgogliosi di aver portato la Sardegna nel calendario nazionale della FCI Gravity - commenta il direttivo della squadra -. È un traguardo che inseguivamo da tempo e che abbiamo conquistato con il lavoro di tutta la squadra, che ha costruito e modellato la pista con passione. Un ringraziamento speciale va a tutti i proprietari dei terreni che hanno messo a disposizione le loro aree per lo svolgimento della gara e certamente al Comune di Padru e alla Regione Sardegna, il cui sostegno è stato fondamentale: senza un supporto istituzionale forte, nessuno sport potrebbe crescere e raggiungere traguardi importanti".