"Il vero problema è il mal di pancia che si ha sempre: io non metto in dubbio quello che fanno gli altri, ma qua c'è l'invidia". È quanto Marco Confortola ha dichiarato in merito alle polemiche divampate su alcune delle sue ascensioni sugli Ottomila, aggiungendo: "Mi dispiace perché tutte le volte c'è sempre una questione, non parliamo mai di cose importanti, di cose belle, ma dobbiamo soffermarci sempre sulle polemiche. Perché non parliamo della scuola in Nepal o dell'intervento di soccorso al Dhaulagiri dove ne abbiamo salvati sette? Nella società oggi e anche nel mondo dell'alpinismo, quante polemiche". In un intervista rilasciato a Lo Scarpone (portale del Club alpino italiano) precisa: "Sull'Annapurna è la mia parola contro quella di Silvio Mondinelli. Lui scendeva e io salivo. Sul Kangchenjunga ho avuto un edema corneale: lì c'è un orologio, ma l'orologio non va bene. Fate quello che volete, io ero in cima, poi fate quello che volete. Sul Nanga sono tre anni che continuano a martellare ma c'è il certificato di vetta".