"Io ho imparato più perdendo che vincendo, una sconfitta come ha subito l'Inter sabato scorso o ti fa finire per sempre o ti dà quella carica in più per cercare di cambiare le cose". Lo ha detto ai ragazzi l'ex giocatore della nazionale di rugby Martin Castrogiovanni, tra gli ospiti del Next Generation Fest al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino di Firenze. "Le sconfitte mi hanno insegnato che prima di tutto vanno accettate e poi il giorno dopo capire dove hai sbagliato per non ripetere di nuovo l'errore. Una sconfitta non è la fine del mondo". "Io - ha proseguito - ho fatto uno sport di squadra per eccellenza e la squadra è quella persona in più che ti supporta ti sostiene, che ti aiuta e ti dà coraggio. Quello che più mi manca non è lo sport, ma lo spogliatoio che crea le amicizie e quei legami che vanno oltre. Mi ricordo che lo spogliatoio era quel posto nel quale se eri giù c'era sempre qualcuno che ti dava una pacca sulla spalla". Castrogiovanni ha anche creato la Castro Academy: "Credo che lo sport formi campioni di vita. Quello che cerco di trasmettere ai bambini è anche la parte mentale perché queste sono cose che lo sport deve insegnare, non importa se uno è un professionista o no. Noi insegniamo l'inclusione in un modo diverso, facciamo giocare a rugby ragazzi in sedia a rotelle e il mio impegno è non far sentire disabile un bambino, ma più semplicemente uno sportivo in carrozzina". Infine uno sguardo alla nostra nazionale di rugby: "Per la nostra nazionale vedo un futuro molto buono, ci sono giovani che potrebbero giocare in qualsiasi squadra in Europa".