L'Assemblea Generale dell'Onu ha adottato per consenso la risoluzione introdotta dall'Italia con cui i Paesi membri rinnovano il sostegno alla tregua olimpica durante i Giochi Olimpici e Paralimpici. "A nome dell'Italia, presento la bozza di risoluzione per costruire un mondo migliore e pacifico attraverso lo sport e l'ideale olimpico. In un momento di crescente discordia e conflitto, lo sport e i Giochi Olimpici possono rappresentare un faro di speranza. Un'alternativa alla rivalità e alla divisione", ha detto il presidente della Fondazione Milano-Cortina 2026 Giovanni Malagò.
Il testo, che ha 165 co-sponsor, invita a mantenere un clima di stabilità dal periodo immediatamente precedente all'apertura dei Giochi fino ai giorni successivi alla loro conclusione. "Sì, i Giochi Olimpici si fondano sulla competizione e sul ritratto dell'eccellenza - ha aggiunto Malagò - Ma nel corso della loro storia, hanno dimostrato qualcosa di ancora più potente, un senso di umanità che trascende persino i più grandi successi sportivi", ha proseguito davanti all'Assemblea Generale Onu. Nel 1992 il Comitato Olimpico Internazionale rinnovò l'antica tradizione greca invitando tutte le nazioni a rispettare la Tregua e con una risoluzione nell'ottobre 1993, l'Assemblea Generale esortò i membri a osservare la Tregua Olimpica dal settimo giorno prima dell'apertura al settimo giorno successivo alla chiusura di ogni Giochi Olimpici. A partire dal 1994, il presidente dell'assemblea Onu ha iniziato a lanciare un appello solenne per il rispetto di una tregua durante le Olimpiadi (e dal 2006 anche per i successivi Giochi Paralimpici). L'appello viene presentato ogni due anni, subito prima dell'inizio dei Giochi, estivi o invernali.