LA CONSACRAZIONE

Scudetto e miglior giocatore, nel 2022 la consacrazione di Leao: ma in Qatar…

L’attaccante del Milan ha trascinato i rossoneri fino allo scudetto e ora vale quasi 100 milioni, ma il Mondiale l’ha visto soprattutto dalla panchina

  • A
  • A
  • A

Le sue accelerazioni hanno regalato lo scudetto numero 19 al Milan e a fine stagione è stato votato come il miglior giocatore della Serie A. Il 2022 è stato l’anno della definitiva esplosione per Rafa Leao, quello della consacrazione per l’attaccante portoghese, che coi suoi numeri ha attirato le attenzioni di tutte le big europee e che oggi sul mercato ha una valutazione vicina alle tre cifre (85 milioni secondo Transfermarkt). Il suo futuro è ancora un rebus, Maldini e Massara sono al lavoro per blindarlo possibilmente per molti anni, ma gli ultimi giorni dell’anno servono soprattutto per un bilancio di quanto successo negli ultimi 12 mesi e il 2022 di Leao è stato davvero da sogno. Almeno fino all’arrivo in Qatar

Il buongiorno si vede dal mattino e il 6 gennaio Rafa chiude la partita contro la Roma segnando il 3-1 finale. Da lì in poi il suo 2022 sarà un crescendo continuo, con accelerazioni impressionanti, dribbling incontenibili per chiunque e gol e assist (saranno 11+10 a fine stagione) che trascinano i rossoneri fino al trionfo di Reggio Emilia, quando il portoghese di assist ne mette a referto tre.

Davvero devastante il finale di stagione di Leao, che soprattutto nelle ultime sei giornate guida la rimonta rossonera sull’Inter con giocate da vero campione e che sulla sinistra crea una catena con Theo che diventa un rebus irrisolvibile per chiunque li affronti. Lo sa bene Stefano Pioli, per cui “isolare Leao sulla sinistra” (e sollevarlo anche un po’ da compiti più difensivi) diventa la carta vincente per la scalata al titolo.  Vedi anche Milan, Leao flirta col rinnovo: "Arriveranno altri gol" Milan Milan, Leao flirta col rinnovo: "Arriveranno altri gol"

Titolo che Leao impreziosisce poco dopo con il premio di miglior giocatore della Serie A, che simbolicamente rappresenta il raggiungimento della completa maturità calcistica, come ammesso dallo stesso portoghese sul palco del Galà del Calcio: “Pioli è stato una persona molto importante per me, quando sono arrivato ero un ragazzino e non avevo capito come comportarmi da grande, lui mi ha fatto diventare un giocatore importante. Devo ringraziare lui e tutti quelli che lavorano con lui se oggi sono un uomo”.

L’uomo Leao corre veloce come il Leao ragazzino e la nuova stagione si apre come si era chiusa quella precedente, con la doppietta nel derby contro l’Inter e il gol alla Dinamo Zagabria che mette in discesa la qualificazione agli ottavi di Champions come punti più alti. Leao continua ad essere decisivo in Serie A e arriva al Mondiale come una delle stelle più attese, ma in Qatar le cose non vanno esattamente come previsto.

Il ct Santos sulla sinistra gli preferisce Joao Felix, più applicato difensivamente secondo il tecnico, e Rafa prima dell’eliminazione del Portogallo ai quarti gioca soltanto un’ottantina di minuti. Abbastanza comunque per lasciare il segno con due gol bellissimi ed entrare nella storia diventando il giocatore più giovane del suo Paese ad aver segnato al debutto in Coppa del Mondo (23 anni e 14 giorni).

Il 2022 sportivo di Leao si è concluso prima di quanto sperasse l’attaccante del Milan, ora è tempo di riposo e vacanze, ma tutti i tifosi rossoneri sperano che il 2023 sia altrettanto da favola per l’attaccante portoghese.

Vedi anche Milan, Scaroni: "Ristrutturare San Siro è impossibile, valutiamo diverse strade" Milan Milan, Scaroni: "Ristrutturare San Siro è impossibile, valutiamo diverse strade"

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti