Motomondiale: prima di Salom il nostro Simoncelli, gli incidenti mortali su due ruote

Nella storia del Mondiale sono 14 le vittime italiane

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La morte di Luis Salom, deceduto in seguito ad una caduta durante le prove libere del Gran Premio di Catalogna, è soltanto l'ultimo di una lunga serie di incidenti mortali nel mondo del Motomondiale. L'ultimo pilota ad aver perso la vita,prima di oggi, era stato Marco Simoncelli che nell'ottobre del 2011 durante il Gp della Malesia cadde e venne travolto da Colin Edwards e Valentino Rossi. L'anno prima, stessa tragica sorte, toccò al giapponese Shoya Tomizawa che al dodicesimo giro del Gp di Misano cadde ad oltre 230 chilometri orari dopo aver perso aderenza alla ruota posteriore e venne travolto dalle moto di Alex De Angelis e dell'inglese Scott Redding.

Nel 2003 un altro giapponese fu vittima delle stessa sorte: nella gara d'apertura del Mondiale nella sua Suzuka, Kato finì a oltre 200 orari contro un muro di protezione della pista, spirando in ospedale dopo 19 giorni di agonia. Tornando indietro nel tempo, il 12 giugno del 1994 a perdere la vita fu il pilota del Regno Unito Simon Prior mentre l'anno prima a Jerez de la Frontera il 25enne pilota della Suzuki Noboyuki Wakai, morì in un incidente assurdo: il giapponese andò a sbattere di testa contro il muretto dei box per evitare un tifoso forlivese.

Nel 1973, durante il Gran Premio d`Italia una paurosa caduta poco dopo il via portò via in un solo colpo il 28enne finlandese Jarno Saarinen, campione del mondo in carica, e il 35enne pesarese Renzo Pasolini. Il primo incidente mortale invece in ordine di tempo è quello di Ben Drinkwater del 9 giugno 1949 che durante la gara del Tourist Trophy dell'Isola di Man, all'epoca facente parte del neonato Motomondiale perse la vita.

Da quell'anno, sono stati 46 i morti in pista, e di questi oltre a Pasolini, altri 12 sono italiani: Dario Ambrosini, Gianni Leoni, Santi Geminiani, Ercole Frigerio, Roberto Colombo, Adolfo Covi, Gilberto Parlotti, Paolo Tordi, Otello Buscherini, Giovanni Ziggiotto, Sauro Pazzaglia e Marco Simoncelli.