MotoGP, pole di Rossi a Motegi

Piegati Marquez e Lorenzo, Dovizioso quarto con la Ducati

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Inattesa e straordinaria è arrivata la pole position di Valentino Rossi, che partirà davanti a tutti nella gara della MotoGP a Motegi. Dopo libere complicate, in Giappone il pesarese della Yamaha è stato il più veloce con il tempo di 1'43"954, precedendo un "falloso" Marquez (Honda) e l'altra M1 di Lorenzo, reduce dal botto della mattina. Quarto Dovizioso con la Ducati, seguito da Crutchlow (Honda) e dalle Suzuki di Aleix Espargaro e Vinales.

Quando sembrava che fosse Marquez ad avere la pole in mano, ecco la grande sorpresa. Firmata, come spesso accade, da un Rossi uscito dai guai delle sessioni precedenti e unico in grado di scendere sotto il muro dell'144", forse anche grazie al riferimento di Vinales davanti a lui al momento giusto. Sta di fatto che con questa qualifica Valentino raggiunge proprio Marquez e Lorenzo nella classifica delle pole in carriera, toccando quota 64. Niente male davvero. Sorride amaro, invece, Marc Marquez, che fino a quel momento era sembrato irraggiungibile. Ma poi ha commesso un errore nel suo penultimo giro lanciato, finendo largo, e in quello successivo ha detto di essere stato rallentato dalle bandiere gialle sventolate per la caduta di Crutchlow. La sua rincorsa al quinto titolo partirà dalla seconda posizione. Quanto a Jorge Lorenzo, solo applausi per lui. La sua qualifica non è stata troppo condizionata dalla terrificante caduta alla curva 2 durante le prove libere 3. Il maiorchino è stato sbalzato dalla sua Yamaha e ha picchiato pesantemente a terra, un po' come accaduto il giorno prima al povero Pedrosa. Lorenzo è stato sottoposto a una Tac in ospedale, che non ha evidenziato particolari conseguenze ed è tornato subito in pista nelle libere 4, facendo segnare il terzo tempo. Che ha ripetuto pochi minuti dopo.

Ma non saranno solo loro tre a giocarsi il podio, perché Andrea Dovizioso e la Ducati sono lì a un passo e potranno giocarsela sino al termine. Quanto all'altra Desmosedici ufficiale, quella di Iannone affidata a Barbera, scatterà da una discreta ottava posizione, dietro a Cal Crutchlow e alle Suzuki e davanti a Pol Espargaro, a un ritrovato Petrucci, a Redding e all'Aprilia di Bautista, finito subito a terra. Peccato, invece, per Bradl, che è caduto con la sua Aprilia mentre stava facendo segnare il miglior tempo nella Q1 e alla fine è stato beffato da Redding, secondo dietro a Bautista. Niente Q2 anche per i rientranti Miller e Smith, per la wild card Nakasuga, per Laverty, reduce dal gran volo di venerdì, per l'australiano Mike Jones, sulla Ducati di Barbera nel team Pramac, e per il sostituto di Pedrosa, Aoyama, finiti nell'ordine con i vari Hernandez, Rabat e Baz nel mezzo.

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