MotoGP, Lorenzo: "Alla Honda mi hanno dato subito il serbatoio nuovo..."

Lo spagnolo lancia una frecciata alla Ducati, considerata "troppo grande per me"

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Con l'arrivo del 2019, Jorge Lorenzo ha potuto rilasciare la sua prima intervista ufficiale da pilota Honda. Nessuna dichiarazione clamorosa, intendiamoci, ma tra le righe si legge una frecciatina lanciata alla Ducati, che pure non viene mai nominata nel comunicato Hrc. "Una delle cose che più mi ha colpito è stata la capacità della squadra di reagire, fornendo ciò che ho chiesto. Sono stato abbastanza chiaro, Honda ha preso nota di tutte le mie indicazioni e in pochi giorni avevamo tutto pronto. Compreso un serbatoio del carburante quasi al cento per cento di mio gradimento", ha detto lo spagnolo, che lo scorso giugno aveva motivato la vittoria al Mugello, la prima in rosso, proprio con un nuovo serbatoio della Desmosedici arrivato dopo tanto tempo dalla sua richiesta....

Lorenzo, poi, ha spiegato la principale differenza che ha trovato la RC213V e la Ducati. “L'ultima stagione ho guidato una moto completamente diversa, che era molto grande e alta. Forse era un po' troppo grande per me. La Honda si adatta meglio a me come dimensioni. È più compatta, più piccola e più bassa. Riesco a “raccogliermi” meglio. Mi sento più a mio agio quando entro in curva: più sei vicino all'asfalto, più senti fiducia. La prima impressione è stata positiva, ho visto tanto potenziale”, ha spiegato.

Lorenzo, però, dovrà dividere il box con il più forte: Marc Marquez. "Tutti i piloti hanno punti di forza e punti deboli. Anche Marc li ha. Cercherò di imparare dai suoi punti di forza, e credo che lui cercherà di imparare dai miei. Ci sproneremo a vicenda. Voglio batterlo e lui vorrà battermi, e questo farà crescere ancora di più la squadra e contribuirà a fornire nuovi progressi tecnici per la moto. Penso si sia creata grande aspettativa perché insieme totalizziamo dodici titoli mondiali e tante vittorie. Soprattutto, c'è tanto talento e molta velocità nel team più decorato della storia. Le aspettative sono alte, così come l'ottimismo", ha concluso.

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