MOTOGP SPAGNA

MotoGP Spagna: doppietta Ducati, Miller vince e Bagnaia è il nuovo leader mondiale

Gara perfetta del team di Borgo Panigale che conquista il primo successo della stagione

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Trionfo Ducati nel GP di Spagna, quarta tappa del mondiale di MotoGP. A vincere a Jerez è l'australiano Jack Miller, che precede il compagno di box Francesco Bagnaia. A completare il podio un altro italiano, Franco Morbidelli, che chiude la gara davanti a Nakagami. Disastro Yamaha factory: Vinales 7°, Quartararo 13° in caduta libera. Male anche Rossi, soltanto 17° al traguardo dietro il fratello Luca Marini.

Una doppietta Ducati mancava dal GP del Mugello del 2018, due anni prima l'ultima (nonché prima vittoria in top class) per Jack Miller che rompe il digiuno dal gradino più alto del podio dopo quasi 5 anni. Una Jerez perfetta per il team di Borgo Panigale che approfitta della prestazione in caduta libera della Yamaha factory per mettersi davanti a tutti e conquistare, con Francesco Bagnaia, la leadership del mondiale.

A prendersi il palcoscenico all'Angel Nieto è l'australiano Jack Miller, super e velocissimo tra le curve del circuito di Jerez dove soltanto il compagno Bagnaia ha provato a intimorirlo. Per Pecco, al traguardo con quasi due secondi di distacco dal collega di box, una prestazione di rilievo e un secondo posto messo in cassaforte sul finale quando, nonostante una moto a pari condizione, ha deciso di non rischiare l'attacco sullo stesso Miller. 

Terzo gradino del podio e cammino di crescita compiuto per Franco Morbidelli, al primo podio stagionale dopo l'avvio di mondiale tutt'altro che semplice per lui e la sua Yamaha del team Petronas. Dopo le tante lamentele per una M1 troppo vecchia e lenta, il pilota italo-brasiliano trova la quadra cambiando il proprio stile di guida, adattandolo al meglio alla sua moto e alle condizioni della pista spagnola conquistando un podio che soltanto due settimane fa sembrava lontanissimo.

Disastro, invece, per le factory del team giapponese. Il "primo" sul traguardo è Maverick Vinales, settimo a oltre 5 secondi dal gruppo di testa, malissimo invece Quartararo che a nove dal termine si trovava primo e ha poi chiuso in 13° dietro le tre Honda di Marquez, Espargarò e Bradl. Per il francese qualche problema al braccio destro, sembra per il riacutizzarsi di una sindrome compartimentale che aveva già colpito in passato "El Diablo". A punti anche Nakagami (4°), Mir (5°), Aleix Espargarò (6°), Zarco (8°) Petrucci (14°) e Lecuona (15°).

Altro weekend da dimenticare per Valentino Rossi, che non festeggia al meglio l'annuncio del team ARAMCO VR46 che farà il suo approdo in MotoGP dall'anno prossimo. Il "Dottore", ma in gara, chiude 17° dietro al fratellino Luca Marini e davanti ai soli Rabat (sostituto in Pramac dell'infortunato Martìn), Savadori e Rins (ultimo a causa di una caduta che ne ha compromesso la corsa). Ritiri, infine, per Bastianini, Binder e Alex Marquez che sono proiettati già al prossimo GP di Le Mans che si terrà nel fine settimana tra il 14 e il 16 maggio.

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