Il Dottore ha il record di successi sul circuito della Repubblica Ceca, ma sprona la Yamaha: "Dobbiamo lavorare duro per essere più forti"
Finite le vacanze, la MotoGP riaccende i motori a Brno, in Repubblica Ceca. Nella conferenza stampa, iniziata nel ricordo di Luca Semprini, addetto stampa Ducati morto nella notte, Valentino Rossi è scettico sulle possibilità di vittoria: “Difficile, dobbiamo lavorare per ottenere risultati migliori”. Marc Marquez, leader del Mondiale, correrà su una pista favorevole alla Ducati: “Vedremo chi va più veloce ma l'obiettivo è il podio e lottare per la vittoria”.
Al ritorno da tre settimane di riposo, ci si aspettano facce sorridenti, tirate a lucido. E invece, la tragica morte di Luca Semprini ha colorato di malinconia i volti del paddock. La conferenza stampa di presentazione del Gran Premio di Brno, in Repubblica Ceca, inizia con un minuto di silenzio: tra i più scossi c'è Danilo Petrucci, molto legato al suo addetto stampa, stenta a trattenere le lacrime. La casa di Borgo Panigale, in segno di rispetto, decide di non parlare in conferenza. Lo fanno gli altri, a partire dal leader del Motomondiale Marc Marquez: “Siamo pronti per tornare nello stesso modo in cui abbiamo finito la prima parte di stagione, vogliamo ricominciare al meglio e divertirci in pista. Cosa mi aspetto da queste gare? La cosa più importante per noi è che stiamo sempre lottando per ottenere buone posizioni, vedremo qui chi è il più veloce ma i nostri obiettivi sono il podio e lottare per la vittoria”.
Marquez parla con la sicurezza di chi ha 58 punti di vantaggio sul più diretto inseguitore, Andrea Dovizioso, e può permettersi di sbagliare. Chi non può permettersi altri passaggi a vuoto è Valentino Rossi, quinto in classifica a -105 dal leader. Il Dottore ha un rapporto speciale con lo storico circuito di Masaryk, visto che detiene il record di vittorie (sette). La realtà odierna è tuttavia un'altra, e i sogni di vittoria potrebbero restare tali ancora a lungo: "La prima parte del campionato è stata molto dura. Dobbiamo lavorare al meglio per ottenere risultati in questa seconda parte. È difficile dire se possiamo lottare per vincere". Il Dottore ricorda poi la prima vittoria, ottenuta proprio in Repubblica Ceca nel 1996: "Tutti i motociclisti ricordano il loro primo successo, per me è stato importante perché sono diventato campione del mondo. È un tracciato magnifico, molto ampio, ed è sempre un piacere tornarci". In chiusura, una battuta sui test di lunedì, dove si comincerà a pensare al 2020: "Sarà un giorno importante, sono curioso. Possiamo capire qualcosa in più per l'anno prossimo, ma dobbiamo concentrarci sul week-end". Più fiducioso il suo compagno di squadra in Yamaha, Maverick Viñales, reduce da un primo e un secondo posto ad Assen e Sachsenring: "Sono pieno di energia. Questa pausa estiva è stata lunga, ma siamo tornati con la stessa mentalità, dobbiamo spingere al massimo per vedere dove possiamo arrivare".