MotoGP, Rossi contro la Yamaha

"Per me è importante capire se vogliono vincere, ma non sarà nemmeno facile restare secondo in campionato"

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La Yamaha non vince in MotoGP da 21 gare e Valentino Rossi, ultmo a salire sul gradino più alto del podio con la M1, non nasconde la sua preoccupazione. "Manca ancora molto alla fine della stagione ed è frustrante non riuscire a migliorare. Non siamo al massimo perché spesso in questa stagione ho guidato molto bene e sono certo che con un prototipo più competitivo avrei potuto lottare per la vittoria in molte occasioni", ha detto a motogp.com.

"Per me è molto importante capire se Yamaha vuole vincere, ma è anche fondamentale capire quanto si vuole sforzare per risolvere la situazione - ha aggiunto il nove volte iridato - . Ora sono secondo, è una buona posizione, ma credo sia difficile tenerla fino alla fine. La cosa peggiore è che non sono abbastanza veloce per mettere pressione a Marquez".

Il tutto mentre lui, a 39 anni, si sente in grande forma: "Fisicamente mi sento molto in forma quest'anno ed è un peccato essere fermato solo dai problemi alla moto, mi sento molto forte. Mi alleno tanto e sto bene. Arrivo a fine gara che potrei tranquillamente fare altri cinque giri a tutta. La cosa più importante è essere in grado di migliorare la moto e me stesso. E' una grande motivazione. Se non riuscissi a fare questa evoluzione continua potrei benissimo starmene a casa a guardare le corse sul divano".

Non potrà correre per sempre, però, e quindi bisognerà pensare a cosa fare da grande. "Se dovessi lasciare con le moto credo che proverò a competere con le macchine, la velocità e le corse sono tutto per me. Ma lo farò con molto più relax. Allo stesso tempo continuerò a lavorare con i giovani piloti e forse estenderemo il nostro team alla MotoGP. Ma sono solo idee. So solo che quando appenderò il casco al chiodo sarà un momento molto triste e difficile".

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