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MotoGP Australia, delusione Bagnaia: "Sono stato solo un passeggero della moto, Marquez qui sarebbe sul podio"

Il commento amaro del pilota Ducati che ha chiuso la Sprint australiana al penultimo posto

18 Ott 2025 - 10:02
 © Getty Images

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È un Francesco Bagnaia deluso e amareggiato quello che a Phillip Island si trova a commentare l'ennesima prestazione da dimenticare della stagione di MotoGP. La Sprint del GP d'Australia, come successo spesso nel corso dell'anno, dà più dolori che gioie a Pecco che ai media presenti in circuito ha ammesso: "Molto difficile. Stiamo controllando i dati, cercando di capire cosa succede. È molto chiaro che la moto si muove molto. Abbiamo cercato di capire cosa sta succedendo da molto tempo. Non ha nulla a che fare con la messa a punto o l'elettronica, questo è chiaro. La cosa normale è quello che è successo in Giappone. Nella Sprint ero un passeggero, semplicemente questo. Ho dovuto chiudere il gas più volte il gas per evitare che la moto si scuotesse".

"Se Marc fosse qui probabilmente sarebbe sul podio, io non riesco a far smettere di muovere le moto. So che in condizioni normali sono in grado di combattere, ma il problema è che non posso replicare le sensazioni che ho avuto in Giappone. In teoria, le due moto sono uguali. Ducati mi ha costruito una moto da zero quattro o cinque volte. Le sensazioni sono peggiori rispetto all'inizio della stagione. Dall'Austria, tutto ha cominciato ad andare peggio" ha detto.

Poi ha aggiunto ai microfoni di Sky: "Ci proviamo, alla fine è strano perché comunque tutto il weekend rispetto a Mandalika riuscivo a essere abbastanza veloce, non come i primi 2 o 3 piloti ma comunque da stare nei primi 5. Già in qualifica ho faticato abbastanza con le chiusure d’anteriore, in gara è stato proprio difficile dall’inizio: avevo tanti movimenti, tante volte ho dovuto chiudere il gas in fase di accelerazione proprio per questi movimenti. Stiamo solo analizzando i dati, cercando di capire cosa fare perché se in Giappone siamo riusciti a essere primi un motivo ci sarà. Stiamo solo cercando di scovare quel motivo lì. Quando non sei più chi comanda ma sei il passeggero diventa veramente tosta. In una pista con una velocità media così alta e con così tante buche diventa ancora più difficile. Speriamo tutti quanti di riuscire a trovare la soluzione, il team sta lavorando al 100% senza sosta per provare a capire qualcosa. Anche perché comunque è un problema che ci portiamo da inizio anno e nessuno di noi vuole continuare così per le gare che restano o nel prossimo anno, quindi stiamo cercando la soluzione”.

"Alla fine siamo arrivati alla conclusione che non è un aspetto di setup né di elettronica, ma di qualcos’altro. Quindi stiamo cercando cos’è che non fa funzionare la moto nel modo corretto, ma è un qualcosa che è al di fuori delle capacità del team. Si sta cercando un po’ il pelo nell’uovo e non è mai facile trovarlo. La Sprint di oggi è stata abbastanza umiliante, essere lì e non poter lottare, non poter fare niente, girare 2 secondi più piano del mio stesso passo delle prove. È difficile da accettare. Fortunatamente c’è stato Motegi, dove ho potuto guidare la mia moto e sono riuscito a vincere. Sappiamo tutti quanti, team compreso, che nel momento in cui riusciamo a trovare quella quadra lì andiamo forte. Il problema è trovarla perché per qualche motivo non riusciamo a far funzionare la moto come dovrebbe” ha sottolineato.

Ed è un Pecco dispiaciuto: "Chiedo scusa per le prestazioni perché i fan non meritano delle prestazioni così. Che sappiano che stiamo lavorando per tornare lì davanti. Dai dati è estremamente chiaro quello che è successo: la moto si muoveva tanto, ma non sappiamo il perché. Ieri e questa mattina stavo iniziando a sentirmi un po' meglio, poi in qualifica ho iniziato ad avvertire qualcosa di strano e nella Sprint non riuscivo a guidare, Finire così la stagione è dura. Dobbiamo capire perché in Giappone sia tornato tutto normale, in teoria dovrebbe essere tutto lo stesso quindi ci sfugge qualcosa.

La testa è già alla gara di domenica, che partirà con l'handicap per la penalità di tre posizioni in griglia che lo porterà a partire dalla quinta fila in 14esima posizione: "Per domani vedremo. Domani se le mie sensazioni saranno come oggi sarà molto complicato, altrimenti potremo lottare per la top 5".

MotoGP, le immagini del sabato di qualifiche e Sprint a Phillip Island

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