MotoGP Giappone, Quartararo: "Yamaha può andare forte ovunque"

Vinales: "Pronto per la gara", Marquez: "Fabio e Maverick stanno alzando l'asticella", Lorenzo: "La peggior stagione della mia carriera"

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C'è grande carica nelle parole di Fabio Quartararo, che ancora una volta ha messo la sua Yamaha davanti a tutti, su un tracciato sulla carta poco adatto alle caratteristiche della M1: "Da quando sono arrivato in MotoGP ho sentito molto parlare di 'piste Honda', 'piste Yamaha', 'piste Ducati...ma io non voglio mai ascoltare troppo queste cose. Se arrivi in pista pensando che non sarà adatta alle caratteristiche della tua moto perdi già un po' di motivazione, io invece voglio pensare che la Yamaha sia forte ovunque e che posso spingerla al 100%. Oggi è stata una giornata impressionante per noi e per tutte le Yamaha. La pioggia? È importante essere in top 10, se arriverà farò del mio meglio, anche se non ho molta esperienza in condizioni di bagnato".

Soddisfatto Maverick Vinales, che però non vuole accontentarsi dei bei tempi fatti registrare: "Io sono pronto per la gara, il passo con le gomme usate era molto buono - ha detto lo spagnolo - Sono contento di questo venerdì. Penso che ci manchi ancora qualcosina, ma sicuramente lavoreremo e miglioreremo ancora".

Con il titolo mondiale già conquistato a Buriram, Marc Marquez può ora puntare a nuovi record in MotoGP: ha la possibilità di eguagliare le 13 vittorie stagionali del suo 2014 e può anche ambire a superare il maggior distacco di sempre dal secondo in classifica (i 147 punti che separarono Rossi da Melandri nel 2005, Marc è a + 110 su Dovizioso). L'inizio di weekend, però, non lo ha convinto del tutto: "Non è stata una delle mie giornate migliori, specialmente in FP2, però quantomeno siamo lì davanti - ha spiegato lo spagnolo - Nel pomeriggio ci siamo un po' incasinati con le cose da provare e abbiamo perso un po' di tempo. Abbiamo cambiato un pochino la filosofia delle libere, ora che abbiamo vinto il titolo, e c'è stata un po' di confusione. Ora dobbiamo continuare a lavorare per tenere il passo delle Yamaha. Soffro parecchio soprattutto nel terzo settore, che invece di in passato era il mio punto di forza. In generale è stato un venerdì più difficile del normale. Il livello dell'asticella lo stanno ponendo Fabio e Maverick, soprattutto con la gomma nuova vanno velocissimi e anche Valentino e Morbidelli riescono a migliorare tantissimo per il giro secco".

C'è la consueta amarezza nelle parole di Jorge Lorenzo, ancora una volta lontanissimo dai tempi dei migliori e drastico nel giudizio sulla sua annata: "Professionalmente non posso essere felice. Penso che questa stagione sia disastrosa, in quanto a feeling, a velocità e a risultati. È senza dubbio la peggiore della mia carriera in MotoGP - ha ammesso il maiorchino - Però nella mia vita sono sempre stato fortunato, faccio quello che mi piace e l'ho fatto con grande successo. Quindi devo pensare positivo, ora cercherò di aggiustare la situazione e di fare il meglio possibile con la Honda".

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