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Lo spagnolo aveva rischiato la penalità per non essere rimasto nei parametri di temperatura e pressione pneumatici
di Daniele Pezzini© afp
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Marc Marquez ha vinto la Sprint Race del GP di Repubblica Ceca, 12esima tappa del Mondiale MotoGP 2025. Lo spagnolo, a cui erano bastate una manciata di curve per scalzare Bagnaia dalla prima posizione e mettersi al comando della corsa, ha rischiato la penalità per non aver rispettato i parametri minimi di temperatura e pressione degli pneumatici, ma dopo una breve indagine i commissari hanno confermato il suo successo. Sul podio con lui la Ktm ufficiale di Acosta e quella del team Tech 3 di un super Enea Bastianini, rientrato alla grande dopo il virus intestinale che lo aveva costretto al saltare il weekend del Sachsenring. Solo 7° invece il poleman Bagnaia, costretto a rallentare per lo stesso motivo di Marc ma poi rimasto invischiato nel gruppone.
Una gara un po' pazza, ma con un finale visto e rivisto. Undici volte, per la precisione, tante quanti i successi di MM93 in dodici Sprint Race stagionali. I pochi giri sull'asciutto fatti in prova non hanno permesso ai team di trovare il settaggio ideale per le gomme e chi era al comando ha rischiato: Marc ha dovuto rallentare, farsi sorpassare da Acosta e rimanergli dietro per qualche giro. Poi, al penultimo, ha rotto gli indugi ed è andato a vincere con estrema facilità, sicuro di essere rientrato nei parametri. Le verifiche post gara gli hanno dato ragione.
Pecco, che viaggiava alle sue spalle, ha fatto lo stesso, ma dopo essere finito alle spalle delle Ktm è stato rapidamente risucchiato anche dall'Aprilia ufficiale di Bezzecchi (4° al traguardo) e dalla Yamaha ufficiale di Quartararo (5°). Infine, all'ultimo giro, è arrivato anche il sorpasso da parte dell'Aprilia Trackhouse di Raul Fernandez (6°). Dopo la bella pole della mattinata, un risultato estremamente deludente per il due volte iridato, che ha poi spiegato come tutto sia stato dovuto a dei problemi di elettronica.
A punti hanno chiuso anche Johann Zarco con la Honda LCR (8°) e Pol Espargaro con l'altra Ktm Tech 3 (9°), che da sostituto dell'infortunato Vinales è stato capace di tenersi alle spalle la moto ufficiale di Brad Binder (10°). Si è chiusa dopo 6 giri la gara di Fabio Di Giannantonio, finito nella ghiaia con la sua Ducati VR46.
Undicesimo al traguardo Jorge Martin con l'altra Aprilia ufficiale, alla prima gara dell'anno dopo il doppio infortunio di inizio stagione. Solo 17° dopo una partenza da incubo Alex Marquez: sono ora 95 i punti che lo separano dal fratello in classifica.