MotoGP Austria, Marquez mette tutti in fila nelle Libere 2

Vinales alle sue spalle, Dovizioso cade ma resta 3° nel combinato, Valentino fuori dalla top 10

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Marc Marquez è il pilota più veloce dopo le prime due sessioni di libere del GP d'Austria, undicesima tappa del Motomondiale. Lo spangolo della Honda ha girato in 1'23''916 in FP2, tenendosi dietro la Yamaha di un ottimo Vinales (+ 0''066). Rimane terzo nel combinato, nonostante una caduta, Dovizioso con la Ducati, che vede rientrare in top 10 anche l'altra Desmosedici ufficiale di Petrucci. Al momento fuori dal Q2 Valentino Rossi.

Dopo l'exploit di Dovizioso nelle Libere 1 il leader del Mondiale ha risposto per le rime, confermando la volontà di imporsi anche su un tracciato su cui non ha mai vinto e che, nelle ultime tre stagioni, è stato terra di dominio Ducati. Marc è stato il primo a infrangere il muro dell'1'24'' (imitato solamente da Vinales) e ha anche messo in mostra il solito, devastante, passo gara, mandando un messaggio chiaro al box di Borgo Panigale. Dovi ha dato prova di un buon ritmo, ma nell'assalto al tempo finale (con gomma media nuova) è stato vittima di una scivolata che, per quanto innocua, non gli ha consentito di completare un vero e proprio giro lanciato. Il forlivese ha comunque chiuso con il terzo miglior tempo di giornata, grazie all'1'24''033 della FP1. Dopo qualche difficoltà è risalito tra i migliori anche Petrucci, che ha portato la sua GP19 al 7° posto (8° nel combinato), chiudendo a + 0''414 dalla vetta. Bene anche Miller con la Ducati Pramac, che ha chiuso con il sesto crono combinato a + 0''392.

Pomeriggio a due volti invece in casa Yamaha: Vinales ha chiuso vicinissimo a Marquez e Quartararo è risalito fino al quinto posto combinato (+ 0''237) con la M1 del team Petronas. Valentino Rossi e Franco Morbidelli, invece, non sono riusciti a trovare un posto in top 10 e rischiano di dover partire entrambi dal Q1, considerando anche le previsioni meteo piuttosto incerte per sabato mattina: il Dottore ha chiuso 11° a + 0''616 la FP2, senza nemmeno riuscire ad abbassare il crono della mattinata, mentre l'italo-brasiliano si è dovuto accontentare del 14° tempo, alle spalle della Suzuki di Rins e dell'altra Ducati Pramac di Bagnaia.

Tra i migliori invece Nakagami e Crutchlow con le due Honda del team LCR (rispettivamente 4° e 9° nel combinato), oltre alla KTM Tech 3 di Oliveira e a quella ufficiale di Pol Espargaro (7° e 10° tempo). Lontane dai migliori le Aprilia di Aleix Espargaro e Andrea Iannone, solamente 17° e 18°, con l'italiano staccato di oltre un secondo dalla vetta.

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