Moto3, doppietta italiana ad Assen

Il toscano beffato all'ultimo giro dal connazionale, ma la classifica gli sorride: ora a è a - 7 da Canet

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Tony Arbolino vince il GP d'Olanda e conquista la seconda vittoria stagionale in Moto3. Il pilota milanese ha trionfato al termine di una gara pazza e combattutissima, beffando all'ultimo giro il connazionale Lorenzo Dalla Porta, con il ceco Kornfeil che ha completato il podio. Solo 12° il leader del mondiale Canet, che si ritrova ora Dalla Porta a - 7, seguito a sua volta da Antonelli e dallo stesso Arbolino.

Un déjà vu di quanto accaduto al Mugello: ancora uno splendido duello tra i due italiani, ancora una vittoria di Arbolino, che con un sorpasso impeccabile alla curva 14 ha infilato il pilota toscano rimandando ancora una volta il suo appuntamento con la vittoria. Lorenzo può comunque sorridere, perché Canet è di nuovo vicinissimo, Tony sale invece in quarta piazza, a 31 lunghezze dalla vetta.

È stata una gara spettacolare quella di Assen, tra sorpassi al limite, cadue e penalità a pioggia: proprio un long lap penalty a due giri dalla fine ha di fatto eliminato dalla lotta per la vittoria Jakub Kornfeil, che si è comunque tolto la soddisfazione di ritrovare un podio che gli mancava dalla gara di casa del 2018.

Nel caos sono rimasti invece un po' attardati alcuni dei protagonisti più attesi: il poleman Niccolò Antonelli ha chiuso 8°, dopo essersi autoinflitto un long lap penalty prima ancora che arrivasse una segnalazione dalla direzione gara, mentre alle sue spalle ha tagliato il traguardo Dennis Foggia, seguito da Lopez e da un Romano Fenati che era apparso in grandissima forma, ma che è rimasto vittima di una sportellata quando era nel gruppone che lo ha mandato lungo nella ghiaia, rivelandosi di fatto decisiva per le sue ambizioni di podio. Antonelli resta comunque a contatto con i migliori in classifica: è 3° a - 24 da Canet.

Fuori dalla zona punti Migno, Nepa e Rossi, costretto al ritiro dopo una maxi caduta invece Celestino Vietti, finito a terra in uno scontro innescato da Ramirez, di cui sono rimasti vittima anche Suzuki, Toba e Fernandez.

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