MOTO3 ITALIA

Moto3 Italia: Foggia fa festa al Mugello, beffa finale per Fenati 

Successo del pilota italiano del team Leopard, Fenati chiude sesto davanti ad Acosta

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L'Italia dei motori fa festa con il successo di Dennis Foggia nel GP del Mugello in Moto3. Gara da applausi per il pilota del team Leopard che sul finale supera Romano Fenati e gestisce il giro chiudendo davanti alla KTm di Jaume Masia e a Gabriel Rodrigo del team Gresini. Una beffa per Fenati, primo per buona parte della gara, che chiude sesto davanti al leader del mondiale Pedro Acosta (8°).

Il pensiero dei piloti non poteva non andare a Jason Dupasquier, che versa in condizioni critiche all'ospedale Careggi di Firenze, ma per onorare al meglio la gara non potevano mancare le emozioni e il finale al cardiopalma che solo la Moto3 sa regalare. Alla fine a festeggiare è il team Leopard che porta al successo, per la seconda volta in carriera, l'italiano Dennis Foggia che conquista il Mugello in grande stile. Gara d'attesa per il pilota romano, che sul finale supera il connazionale Fenati portandosi in testa e mettendo il muso della sua Honda davanti a quello della KTM di Jaume Masia. Un finale a sorpresa, con lo sprint al traguardo che poteva premiare l'uno o l'altro, ma ad avere la meglio è l'Italia che conquista la prima vittoria della stagione grazie a "The Rocket".

Un vero e proprio missile che non lascia scampo a nessuno, neanche all'amico Romano Fenati che pregustava già il successo e di accorciare su Pedro Acosta, leader del mondiale che dopo una gara amministrata nel gruppo di testa è scivolato fino all'ottavo posto. Occasione mancata per Fenati e il team di Max Biaggi, una prestazione che vede chiudere il pilota italiano al sesto posto e guadagnare qualche punto che lo vede ora a 55 punti dallo stesso Acosta (che ha chiuso ottavo).

Sul podio, oltre a Jaume Masia che porta il gap dal compagno di box Acosta a 52 punti conquistando il secondo posto in classifica generale, c'è anche l'argentino Gabriel Rodrigo che regala il primo podio al team Gresini. Chiudono in top 10 anche Sasaki (4° e protagonista dell'incidente di ieri con Dupasquier), Binder, McPhee (7°), Sergio Garcia (9°) e Tastuki Suzuki.

A punti anche i due italiani Antonelli e Stefano Nepa, che chiudono al 13° e 14° posto, mentre per Riccardo Rossi e Elia Bartolini, wild card col team Bardhal VR46, solo 18° e 20° posto finale. Tanta sfortuna per altri due italiani, fuori dalla gara alle prime curve. Si tratta di Alberto Surra, altra wild card VR46, che a causa di alcuni problemi ai freni ha impattato su Adrian Fernandez causandone il ritiro, e Andre Migno. Quello del "Mig", a livello di classifica mondiale, è il più pesante di tutti: un capitombolo con Tatay e Kofler che fa perdere all'italiano l'occasione di tenere il passo di Acosta.

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