MOTOGP

Marquez lucida l'argenteria, il Diablo si accontenta e gode. Bagnaia: Miller non basta...

Promossi e bocciati del quindicesimo atto del Mondiale che segna un importante passo avanti del francese verso il successo finale.

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MARC MARQUEZ: VOTO 10 Il Cannibale placa temporaneamente la fame arretrata con la vittoria su un'altra delle sue piste-feticcio, costruita un mattoncino dopo l'altro, un turno di prove dopo l'altro. La top five della classifica generale si avvicina, Marc la mette proprio nel mirino ma è destinata ad andargli stretta fin dal giorno dopo l'ultimo giorno di scuola a Valencia. Il 2022, nei suoi piani, deve tornare a raccontare storie di ben altra portata.

FABIO QUARTARARO: VOTO 9,5

Non sono tanto i quattro punti guadagnati a Bagnaia ad avvicinarlo al titolo, quanto le tre sole gare che ormai mancano al traguardo. Ad Austin "vince" il suo GP mettendosi dietro il diretto rivale al via. Impiega poi qualche giro a capire che non è il caso di gettare al vento l'occasione andando a caccia di Marquez.  Si accontenta di farsi trovare al posto giusto nell'eventualità di un passo falso del leader. Ed è un bell'acontentarsi.

JOAN MIR: VOTO 4

Un gradino sotto il compagno di squadra ALEX RINS (a proposito: voto 7), il campione in carica chiude il suo weekend texano "così così" rifilando una clamorosa "carenata" a Miller,  con il quale non si "prende" proprio... se non tra le curve! Austin segna di fatto l'addio definitivo alle sue chances di confermarsi: 79 punti a tre gare dalla fine sono una vera e propria sentenza.

FRANCESCO BAGNAIA: VOTO 6,5

Un fine settimana di alti e bassi per l'unico pilota in grado di impensierire la corsa di Quartararo al titolo. Mette a segno una strepitosa (e storica) pole position al sabato, ma non si ripete in gara. Passi per Super-Marquez", ma ci si aspettava qualcosa in più nel confronto con il Diablo. Miller gli dà una mano, Martin... anche. Mezzo punto in più per il podio senza festeggiare, con un pensiero a Dean Berta Vinales. Il Mondiale però... è andato.

JACK MILLER: VOTO 7

Incontro (troppo) ravvicinato con Mir a parte, l'australiano si rivela un uomo-squadra. Mostra la via a Bagnaia in qualifica, gli lascia strada a metà distanza del Gran Premio, facilitandogli la corsa verso il podio. Ad Austin dimostra però ancora una volta la sua difficoltà ad offrire un rendimento continuo ad altisssimo livello.

JOHAN ZARCO: VOTO 4

Nove punti negli ultimi cinque Gran Premi, senza dimenticare l'intervento per la sindrome compartimentale. In Texas il francese finisce però a terra dopo pochi giri, vede Miller allontanarsi nella generale e Binder avvicinarsi invece pericolosamente alle sue palle. In più, il comagno di squadra JORGE MARTIN (voto 7), sempre più "ingombrante" nel box Pramac.

ENEA BASTIANINI: VOTO 7

Dopo il podio di Misano, un altro risultato di prestigio per il romagnolo che stavolta "subisce" il compagno di squadra LUCA MARINI (VOTO 5 per il GP anonimo) in qualifica ma dà poi vita ad una gara tutta in rimonta, oltretutto premiata dal colpo da ko inferto da Mir a Miller all'ultimo giro. Roba da coltivare sogni di nuovo exploit tra le curve di casa di Misano-bis...

 

ALEIX ESPARGARO: VOTO 4,5

Via da Austin per fortuna! Cinque cadute in tre giorni, serie positiva interrotta: un weekend da incubo per il catalano, da archiviare subito e senza rimpianti anche per Aprilia che lo ha affrontato senza Maverick Vinales, ancoro provato dopo la scomparsa del cugino Dean Berta a Jerez de la Frontera. Ed ora Misano per ripartire e chiudere in Mondiale in crescendo.

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