La nuova vita di Petrucci: dalla MotoGP alla Dakar

La Ktm ha ufficializzato il passaggio del pilota ternano nella sua squadra offroad per il rally-raid più famoso del mondo: "Sogno che si avvera"

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Dalla pista alla sabbia. Danilo Petrucci lascia la MotoGP per dedicarsi ai rally in fuoristrada, sempre su due ruote. La Ktm, infatti, ha ufficializzato il passaggio del pilota ternano alla prossima Dakar, in programma dall'1 gennaio in Arabia Saudita, con il supporto ufficiale della casa austriaca. Lasciata, non senza qualche delusione, la RC16 del team Tech3, salirà sulla 450 Rally per iniziare una nuova avventura, ma sempre con i colori della stessa formazione francese.

Danilo sarà accompagnato nel suo percorso di transizione dai fenomeni del team ufficiale Ktm, ovvero il vincitore della Dakar 2018 e neocampione del mondo FIM Cross-Country Rallies, Matthias Walkner, il due volte campione Toby Price e il campione in carica Kevin Benavides.

Inevitabile l'entusiasmo di Petrucci, che domenica correrà il suo ultimo GP della carriera. “Correre la Dakar è per me un sogno che si avvera. Ho sempre voluto partecipare a questo evento sin da bambino, quando guardavo le videocassette della Dakar degli anni ’80 e ’90. Ora grazie a KTM questo sogno di sta avverando e voglio ringraziarli per la grande opportunità. Credo che sarò l’unico pilota a passare dalla MotoGP alla Dakar nel giro di poco più di un mese e questo sarà un grande orgoglio. L’obiettivo è quello di finire la gara e di godermela. Recentemente ho svolto un test sulle dune di Dubai, con i campioni Dakar della KTM, potendo imparare da loro. Spero che la formazione del prossimo mese possa essere sufficiente: sarà una gara dura e sono emozionato”, ha detto "Petrux".

Il direttore del motorsport di Ktm, Pit Beirer, ha appoggiato con convinzione questa nuova sfida, premiando Petrucci dopo qualche incomprensione avuta sulle piste del Motomondiale. “Il carattere e il talento di Danilo lo rendono uno dei pochi piloti top che possano fare il passaggio dall’asfalto alle dune. È una grande storia per un grande ragazzo. Vogliamo ringraziarlo per la sua professionalità e per tutti i suoi sforzi profusi come parte del team Tech3 nel nostro progetto MotoGP, ma ora è il momento per un altro ‘mondo’”, le sue parole.

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