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I dubbi di casa Honda: Pol Espargarò cavallo di ritorno, Di Giannantonio in stand-by?

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I dubbi di casa Honda: Pol Espargarò cavallo di ritorno, Di Giannantonio in stand-by? - foto 1
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La chiusura della stagione si avvicina, i primi test con vista 2024 in programma subito dopo il sipario valenciano anche ma Honda HRC deve ancora trovare il sostituto di Marc Marquez al fianco di Joan Mir per il prossimo anno. Nel paddock di Sepang le voci- anche quelle più incontrollate - continuano a rincorrersi. Ed è così che - durante la prima giornata di prove del GP della Malesia - il team manager Alberto Puig è intervnbuto ai microfoni della tv spagnola per smentire l'interesse della Casa giapponese per la stellina della Moto2 Fermin Aldeguer, vincitore dello scorso GP in Thailandia e attualmente sesto nelle classifica generale della categoria cadetta con la Boscoscuro Speed Up. Al suo posto, Puig ha in qualche modo (e un po' sorprendentemente) posto all'attenzione generale il nome di Pol Espargarò. Per dirla con il manager spagnolo, "Pol è una possibilità reale". A tutti gli effetti, aggiungiamo noi, un... cavallo di ritorno e una candidatura della quale potrebbe fare le spese Fabio Di Giannantonio, che resta però alla finestra. Come noto, Honda ha "sondato" anche Miguel Oliveira e Maverick Vinales. Ancora più recente il "no, grazie" di Luca Marini. Tutti piloti di vaglia, in un certo senso... spaventati e comunque perplessi di fronte alla prospettiva di un contratto annuale. La priorità Honda è infatti quella di tappare subito la "falla" aperta dal tiramolla con Marquez, senza privarsi della possibilità di mettersi con più calma alla ricerca del suo "erede" nel più ristretto novero dei top riders.

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"La situazione è seria, molto seria: anzi estrema. Dobbiamo mettere a tutti i costi un pilota sotto contratto per i test di Valencia". Si è espresso così il potentissimo Puig, stavolta però decisamente alle strette. A vantaggio della candidatura-Espargarò (oltre all'endorsement a favore di microfono del potentissimo connazionale), anche il precedente passaggio nel team HRC: due intere stagioni (2021 e 2022) a fianco dell'ex Cannibale Marquez. Peraltro molto povere di risultati, eccezion fatta per una pole position a Silverstone (2021), per il secondo gradino del podio nel GP dell'Emilia-Romagna di Misano (sempre due anni fa) ed il terzo al via della scorsa stagione in Qatar.

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Oltre alla considerazione che - date le tempistiche dell'operazione e le sue caratteristiche di breve termine - la precedente esperienza hondista di Pol ha una certa rilevanza specifica. Attualmente pilota ufficiale GASGAS, il fratello minore di Aleix quest'anno ha saltato i primi otto GP a causa dell'incidente all'esordio stagionale di Portimao e non sarà un pilota a tempo pieno nel 2024, lasciando spazio ad Augusto Fernandez e a Pedro Acosta, per dedicarsi al ruolo di test rider della KTM "vestita" GASGAS e assumere invece gradualmente un ruolo dirigenziale nel team Tech3. A meno che la "sirena" Honda non finisca per esercitare sul trentaduenne catalano un fascino irresistibile.

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