Sorrisi ed emozioni a Portimao dove il portoghese conquista il secondo successo stagionale e Morbidelli si laurea vice campione del mondo
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Miguel Oliveira approfitta alla grande del GP di casa a Portimao. Dopo la pole conquistata sabato, il portoghese trionfa davanti a tutti sulle curve del circuito dell'Algarve portando a due i successi stagionali in top-class: "Oggi volevo vincere, quando ho fatto la pole ho analizzato bene i dati e avevo visto che c'era qualcosa di più rispetto agli altri". Soddisfazione anche per Morbidelli che, arrivato terzo al traguardo, conquista il titolo di vicerè della MotoGP: "Un gran modo per finire il campionato, è grandioso".
Il portoghese, che chiude il Motomondiale da 10°, ha analizzato così la gara: " Dovevo solo partire e gestire, sono molto contento per questa vittoria. KTM è una moto che può essere guidata in tanti modi, ma questa pista aveva bisogno di qualcosa di diverso. Quest'anno ho sempre avuto quel retrogusto in bocca che mi avvicinava al successo, ma nonostante le brutte domeniche siamo riusciti a raccogliere dati importanti che ci hanno permesso di fare un passo avanti. Titolo MotoGP? Sono pronto a giocarmelo, ma dovrò essere più volte sul podio".
Dietro Oliveira arriva Miller, abile ad avere la meglio su Morbidelli prendendosi la rivincita dei sorpassi di Valencia all'ultimo giro: "Oliveira oggi è stato di un altro livello, ho provato a gestire la gara ma è riuscito ad andare in fuga. Io e Morbidelli abbiamo avuto un buon passo, ho dato il massimo. E' stato difficile superare, più di quanto mi aspettassi, ho cercato di gestire la situazione e sono riuscito a sfruttare il buco nell'ultimo giro. L'anno prossimo torneremo più forti di prima, penso di poter dire la mia la prossima stagione. Grazie al team Pramac, mi hanno portato ad un gran livello".
Applausi ed emozione invece per Franco Morbidelli, vice campione della MotoGP al terzo anno in top-class: "Abbiamo avuto un po' di sfortuna e non avevamo gli occhi puntati su di noi, questo ci ha aiutato a lavorare meglio. Grazie al team e alla Yamaha, abbiamo fatto un gran lavoro. Oggi ero al limite, Oliveira era intoccabile e ho cercato di spremere la moto più che potevo. Ho provato a crearmi un vantaggio su Miller, poi è riuscito a mettere le ruote davanti all'ultimo giro e non sono riuscito più a superarlo. Ora ci riposiamo e pensiamo all'anno prossimo".