MOTOGP

Dovizioso e Aprilia, promosso il primo test a Jerez

Previsti altri due giorni di prove al Mugello: "Ora lavoreremo su alcuni aspetti della moto"

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Tre giorni per incontrarsi, conoscersi e darsi appuntamento alla prossima volta. La tre giorni di test di Andrea Dovizioso con l'Aprilia a Jerez si è conclusa con tanti sorrisi e la promessa di rivedersi l'11 e il 12 maggio, questa volta al Mugello. L'ex pilota Ducati, alla ricerca di una sella, ha progressivamente e positivamente accresciuto la sua conoscenza di una moto per lui ovviamente completamente nuova e ha potuto iniziare a fornire molte indicazioni ai tecnici.

Vedi anche Marquez pronto per Portimao: "Bella sensazione tornare in pista" Motogp Marquez pronto per Portimao: "Bella sensazione tornare in pista" Con il rigore e la analiticità che gli sono proprie Andrea ha toccato tutti gli aspetti della RS-GP: motore, elettronica, ciclistica, aerodinamica, fornendo indicazioni preziose e indirizzando modifiche al pacchetto base che hanno costantemente migliorato la sua performance e la sua confidenza con la moto. Non è mai stata cercata la prestazione cronometrica, sia perché i molti adattamenti non lo hanno consentito sia perché non era questo uno degli obiettivi del test.

Aprilia e Dovizioso approfondiranno quanto realizzato in Spagna con un nuovo test in Toscana, quindi su una pista con caratteristiche diverse, dove Andrea potrà guidare una moto evoluta secondo quanto emerso sulla pista andalusa.

“E’ stata una bella emozione risalire in sella ad una MotoGP e per questo voglio ringraziare Aprilia Racing. Sono stati tre giorni interessanti e dedicati in gran parte a trovare la posizione migliore sulla moto. Assieme abbiamo deciso di fare un altro test al Mugello tra circa un mese e nel frattempo lavorare su alcuni aspetti della moto”, ha detto "Dovi".

Anche se non lo dice, spera che questo test possa portare a un matrimonio, Romano Albesiano, dt di Aprilia Racing. "Sono stati tre giorni molto interessanti anche per il piacere e l’interesse di condividere la visione che Andrea ci ha dato della MotoGP. La sua esperienza ci ha rivelato un metodo lucido e analitico nell’affrontare la messa a punto della moto. Abbiamo avuto con lui un confronto sincero che abbiamo apprezzato. Spero che sia stato lo stesso anche per lui”, ha spiegato.

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