Non c'è pace nel team di Max Biaggi in Moto3. Mentre le cose in pista vanno molto bene grazie soprattutto ai risultati di Sasaki, nel box i problemi si susseguono. A pochi giorni dalla decisione di licenziare i due meccanici protagonisti del brutto gesto di Aragon, dove hanno tentato di bloccare un pilota avversario in corsia box, la squadra dell'ex campione romano ha deciso di lasciare a casa un terzo elemento dello staff, protagonista di un episodio ancora peggiore.
Vedi anche moto3 Moto3, Biaggi non fa sconti: licenziati i meccanici che hanno ostacolato Fernandez Il tutto risale al 2019, quando quel meccanico insultò e picchiò il giovane britannico Tom Booth-Amos in occasione del GP di Thailandia. L'episodio è venuto alla luce solo di recente, grazie alla pubblicazione di un video sui social. Quello stesso meccanico oggi fa (anche se ormai è meglio dire faceva) parte del Max Racing Team, ma tre anni fa era inserito nella squadra CIP - Green Power.
Nonostante l'episodio non riguardasse direttamente la formazione di Biaggi, Max ha preso la decisione, appoggiato da Fim, Irta e Dorna, che hanno emesso un comunicato ufficiale per annunciare la preso di posizione e schierarsi con lui, di licenziare anche questa persona, che non farà più parte della squadra dopo il GP della Malesia del 23 ottobre.
"FIM, insieme a IRTA e Dorna Sports, ritiene che sia la decisione corretta e supporta pienamente l'azione intrapresa dal team nel terminare il contratto del soggetto interessato. Gli abusi non sono e non saranno tollerati. Tutti continueranno a lavorare per rendere il paddock della MotoGP un ambiente di lavoro sicuro al massimo possibile", si legge nel comunicato.
IL VIDEO INCRIMINATO
“C'erano molti problemi con la squadra quell'anno di cui non ho mai parlato. Ero rimasto tranquillo solamente per provare a tenere il posto anche nel 2020: il mio sogno era rimanere in quel paddock. Mi era stato chiesto di non raccontare niente e di restare tranquillo. Non avevo detto niente a nessuno, nemmeno a Dorna o al mio management a quel tempo. E' stato solo uno dei tanti episodi capitati quell'anno”, il suo racconto sui social.
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