MOTOGP

Bagnaia, poi il vuoto: la pattuglia tricolore della MotoGP vola basso nella classifica generale

Il piemontse della Ducati è l'unico pilota italiano nelle prime quindici posizioni della classifica piloti alla vigilia dell'appuntamento di casa.

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C'era una volta l'Italmoto o forse c'è ancora. Numerosa, certo. Promettente, in qualche caso. Ma al momento parecchio inefficace nella MotoGP  a livello di risultati. Con l'eccezione di Francesco Bagnaia, che arriva a Misano Adriatico da primo - seppur lontano - inseguitore di Fabio Quartararo nella corsa al titolo piloti. E con il non trascurabile distinguo dell'infortunio che ha compromesso la stagione del rientrante Franco Morbidelli, un anno fa vincitore di "gara-uno" a Misano ed a fine stagione vicecampione del mondo.

Nel primo dei due gran premi che il Marco Simoncelli World Circuit anche quest'anno mette in scena (il secondo atto nel weekend del 22-24 ottobre, al rientro da Austin), è insomma atteso un segnale positivo da parte die nostri. Bagnaia a parte, appunto, sembra quasi che il "farewell tour 2021" di Valentino Rossi abbia... inconsciamente condizionato il Mondiale dei piloti italiani, tutti incredibilmente raggruppati nei bassifondi della classifica generale. Le ragioni sono ovviamente ben altre, più sostanziose e talmente diversificate che non è questa la sede per prenderle in considerazione ed indagarle. Ma tant'è: il piatto piange e la classifica pure.

Enea Bastianini ed il già citato Morbidelli occupano la 16esima e la 17esima posizione, l'italobrasiliano tra l'altro con cinque GP in meno al suo "attivo". Poi, dalla 19esima alla 25esima piazza solo Stefan Bradl (22esimo, tre GP da... stand-in per Marc Marquez ad inizio campionato) e Dani Pedrosa (wild card di lusso KTM a Spielberg 1) ci impediscono di fare filotto: Petrucci, Marini, Rossi, Salvadori e Pirro. Non diamo i numeri, nel senso dei punti in classifica. Basti dire che dietro ci sono solo Rabat, Crutchlow, Gerloff e Dixon...

E non è che le cose vadano meglio nelle altre due classi. Marco Bezzecchi è terzo della generale Moto2 alle spalle delle due stelline" dell'onnipotente team Red Bull KTM Ajo Remy Gardner e Raul Fernandez (251 e 212 punti rispettivamente). Con il suo bottino di 179 punti, il pilota dello Sky Racing Team VR46 è l'unico in grado di impensierire l'australiano e lo spagnolo ma insomma, sono veramente scarse le possibilità di Marco di conquistare il titolo che non più tardi di un anno fa è stato nostro grazie a Bastianini. 

Per quanto riguarda la Moto3, due piloti italiani (Dennis Foggia e Romano Fenati) occupano la terza e la quarta posizione alle spalle del duo spagnolo formato da Pedro Acosta (che dal'alto di "quota duecento" - 201 punti, per la precisione -"vede" il titolo) e dal suo primo inseguitore Sergio Garcia (155). Tre vittorie al suo attivo (compreso il recente GP di Aragon), Foggia "dista" solo dodici punti da Garcia e ne vanta nove su Fenati: una bella lotta, ma verosimilmente solo per il "titolo" di vicecampione.

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