SPAGNA

Sfida totale per Haaland: Real e Barça pronte all'assalto

Il norvegese ha già annunciato l'addio al Dortmund. E le grandi di Spagna lo hanno messo nel mirino

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Nel futuro c'è la Spagna, questo è certo. O, almeno, questo è quanto ha dichiarato lui stesso dalla sua vacanza a Marbella. Il punto è che la sua Spagna è divisa in due: da una parte il Real Madrid, dall'altra il Barcellona. In mezzo, pronto ad accasarsi dal miglior offerente, ovviamente lui: Erling Haaland, marcantonio di anni 21 con all'attivo qualche gollettino qua e là, 76 con 20 assist in 75 partite con il Borussia per dire. Insomma, il miglior attaccante in circolazione e la punta del futuro. O, in altre parole, l'uomo giusto per rilanciare la grandeur di Real e Barcellona. 

Haaland piace ma costa e costa parecchio: ha ancora un contratto relativamente lungo, fino al giugno 2024, perciò per strapparlo alla concorrenza, nutrita, tocca passare per il Dortmund che di regali non ha intenzione di farne. La cifra? Difficile ipotizzarla in maniera precisa, ma siamo sui 150 milioni anche se, nei mesi scorsi, circolava una presunta richiesta da 180. Non meno. Per non parlare dell'ingaggio da riservargli: in Germania erano pronti a mettere sul piatto 16 milioni a stagione, quindi quello sarà più o meno il prezzo di partenza.

Haaland vuole sapere immediatamente la sua destinazione e per questo, scrive Marca, Real e Barcellona hanno cominciato a valutare la fattibilità dell'affare. Laporta, ad esempio, non ha mancato di far sapere che "tutto è possibile". I blancos, dal canto loro, hanno dimostrato diverse volte in passato che "tutto è possibile" può diventare un mantra, una filosofia di vita. Insomma, quando hanno voluto davvero un giocatore, non hanno molto badato a spese. Nella spesa, appunto, ci sarebbe anche una clausola variabile da 75 a 90 milioni attivabile nella prossima sessione di mercato estivo. Clausola smentita dal direttore generale dei gialloneri, Hans-Joachim Watze, nel corso di un'assemblea dei soci ("Non posso confermare una clausola rescissoria in quanto tale", aveva spiegato). Diciamo piuttosto che esiste un patto tra gentiluomini per cui il Dortmund non dovrebbe opporsi alla partenza del suo attaccante a fine stagione. Intanto è partita la corsa per prenderlo. Destinazione Spagna, già, ma dove?

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