Il Milan e i prestiti: nessun riscatto in dieci anni

Da Aquilani (in ordine alfabetico) a Van Ginkel pensando a Bakayoko...

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Sei un giocatore in prestito al Milan? Il consiglio è di prendere una casa in affitto, meglio non investire sul mattone, almeno a Milano. Negli ultimi dieci anni, chi è stato al Milan in prestito poi non è stato riscattato. Qualcuno avrebbe anche passato l'esame, ma poi non c'erano i soldi sufficienti per l'operazione. Adesso Gattuso si augura che Bakayoko possa interrompere finalmente questa tradizione, anche perché l'eventuale riscatto del centrocampista significherebbe che il Milan si è qualificato per la Champions League. Ma intanto (con l'aiuto del sito SpazioMilan) ecco tutti quelli che sono passati da Milanello senza avere una seconda possibilità.

AQUILANI – Il Liverpool l'ha preso dalla Roma ma in Inghilterra il ragazzo non si trova, così ecco prima un prestito alla Juve poi, nel 2011, al Milan. Buona stagione, 23 partite e 1 gol in campionato, ma alla fine il Milan decide di rimandarlo indietro.

ARMERO – Doveva risolvere i problemi della fascia sinistra nella stagione 2014-15, invece alla fine è stato impiegato appena 8 volte in campionato e alla fine della stagione è stato restituito all'Udinese.

BALOTELLI – La prima volta era arrivato a titolo definitivo nel 2013, la seconda è tornato in prestito dal Liverpool nel 2015, ma questa seconda avventura non è andata bene come la prima, causa pubalgia condizionante, e a fine stagione ecco il ritorno ai Reds.

BECKHAM – Sembrava arrivasse solo per allenarsi con il Milan, invece nel gennaio del 2009 si presenta a Milanello come giocatore effettivo, in prestito dai Los Angeles Galaxy, e lascia il segno fino a fine stagione con 3 reti in 18 partite. Poi replica l'esperienza nel 2010 ma deve chiudere l'esperienza in anticipo per un grave infortunio.

BOCCHETTI – Pochi mesi in rossonero dal gennaio del 2015 fino alla fine della stagione, quando è stato restituito allo Spartak Mosca che se l'è ripreso molto volentieri e continua a tenerlo nelle sue fila.

BOJAN – Ex bambino prodigio del Barcellona, non si è mai espresso fino in fondo. Era della Roma ma anche del Barcellona nel 2012 quando è arrivato al Milan. Stagione complicata dagli infortuni e chiusa con il mancato riscatto.

DESTRO – Sembrava un acquisto fondamentale per il futuro del Milan, Adriano Galliani andò a casa sua a Roma per convincerlo ad accettare il trasferimento. Era il gennaio del 2015, prestito oneroso a 500.000 euro con diritto di riscatto a 16 milioni più 2 di bonus. Uno slancio durato poco, a fine stagione Galliani decise di non riscattarlo e lo restituì alla Roma.

DEULOFEU - Arriva al Milan in prestito secco dall'Everton nel gennaio 2017. In Serie A totalizza 17 presenze e 4 gol ma alla fine il Barcellona esercita il diritto di riacquisto dall'Everton senza crederci molto. Infatti poi lo cede al Watford. E a gennaio 2019 potrebbe tornare al Milan, ma il club inglese di Pozzo chiede troppo.

MATIAS FERNANDEZ – Pupillo di Montella alla Fiorentina, è stato portato dall'allenatore campano anche al Milan in prestito nell'estate del 2016. Infortuni di vario tipo ne hanno condizionato la stagione e favorito il mancato riscatto con ritorno alla Fiorentina.

FELIPE MATTIONI – Soggetto a parte, portato a Milanello da Mino Raiola nel quadro dell'operazione Ibrahimovic. Una volta è riuscito a scendere in campo in serie A, una sola, poi è stato rispedito al Gremio e ha proseguito una carriera abbastanza anomima.

HIGUAIN – Operazione molto complessa, condotta nel luglio del 2018. Il Milan lo prende in prestito dalla Juventus per cercare di risolvere il problema del gol, ma l'argentino non si ambienta e a gennaio viene girato in prestito al Chelsea per fare spazio a Piatek.

MAXI LOPEZ – Chiuso in albergo a Milano per qualche giorno, aspetta che il Milan prenda una decisione sul suo arrivo in prestito nel gennaio del 2012. Poi arriva in prestito dal Catania per 1,5 milioni di euro con diritto di riscatto a 8, mai esercitato.

MANCINI – Dopo un anno e mezzo di poca gloria all'Inter, nel gennaio del 2010 si trasferisce in rossonero dove totalizza 7 presenze e 0 gol tornando al mittente alla fine della stagione.

OCAMPOS – Nel gennaio 2017 viene prelevato dal Genoa che a sua volta l'aveva in prestito dall'Olympique Marsiglia. Viene utilizzato 12 volte (0 gol) ma non viene riscattato per la cifra concordata dal Genoa con i francesi (8 milioni e mezzo) che se lo riprendono.

PASALIC – Una discreta stagione, il 2016-2017, ma non abbastanza per convincere il Milan a riscattarlo dal Chelsea proprietario del cartellino. Buon giocatore e lo sta dimostrando anche con l'Atalanta. Forse non da squadra di primissimo piano.

SENDEROS – Nell'estate del 2008 arriva in rossonero pieno di acciacchi che gli impediscono di imporsi. Tra un infortunio e l'altro il difensore centrale svizzero riesce a mettere insieme 14 presenze e viene rispedito all'Arsenal.

SHEVCHENKO – Un romantico ritorno, quello dello Zar nell'agosto 2008. Romantico ma poco efficace, con 0 gol all'attivo in campionato nelle 18 presenze e l'impressione che ormai la carriera sta volgendo al termine.

SILVESTRE – Era dell'Inter ma dicevano che tifasse Milan, così nel 2013 è passato ai rossoneri in prestito oneroso. Praticamente 1,5 milioni buttati per un giocatore cheb è stato impiegato solo 4 volte.

TAARABT – Ha dato tutto nelle prime apparizioni, quando sembrava che sapesse fare tutto. Mezza stagione al Milan in prestito dal Queen's Park Rangers, qualche giocata da applausi poi un crollo alla distanza.

VAN GINKEL – Il giocatore era ed è valido, ma al Milan ha avuto problemi fisici importanti. Arrivato dal Chelsea nel 2014, ha segnato un gol e mostrato anche qualità interessanti, ma alla fine della stagione è stato rimandato indietro.

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