Neymar: "Addio Psg per andare al Real Madrid? Sono cavolate"

Intanto Emery attacca il brasiliano: "A Parigi decide tutto lui"

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"Io al Real Madrid? Sono cavolate, non vale la pena di parlarne. Adesso mi concentro solo sulla nazionale". Così Neymar, all'uscita dal Museo della Selecao a Rio, ha risposto a una domanda su un suo possibile futuro 'merengue'. Il giocatore ha visitato la struttura della Cbf a Barra da Tijuca prima di partire per Londra, dove il Brasile giocherà in amichevole. Poi O Ney ha parlato delle sue condizioni fisiche dopo l'infortunio che gli ha fatto chiudere anzitempo la stagione col Psg. "Fisicamente sto bene, anche se devo adattarmi ad alcune cose".

"Ho ancora qualche fastidio ma niente che possa condizionarmi anche se non sto al 100%. Ma c'è tempo prima del giorno del nostro esordio al Mondiale". Che fara' il Brasile in Russia? "Io vedo il Brasile al top - ha risposto il numero 10 verdeoro - quindi fra le migliori selezioni del torneo. E, come dice Tite, noi andremo lì per vincere".

Successivamente Neymar ha postato sui social una sua foto mentre guarda la vetrina con i trofei originali della Coppa del mondo vinta dal Brasile nel 1994 e nel 2002, con questo commento: "La camminata è cominciata, e ti sto venendo incontro. So che incontrerò molte difficoltà, ma farò l'impossibile per averti fra le mie mani. Verso la gloria, verso l'Hexa!".

Unai Emery, nuovo allenatore dell'Arsenal, a poche settimane dall'addio al Psg, è tornato a parlare di Neymar. Quale occasione migliore per togliersi qualche sassolino dalle scarpe se non ora che non è più a Parigi? Durante una lunga intervista concessa ai microfoni di The Tactical Room, l'ex allenatore del PSG ha raccontato la sua esperienza in Francia, senza nascondere il difficile rapporto con Neymar. "Al Barça, il leader è Messi, al Real è Florentino Pérez, all'Atletico è Simeone. Un giocatore, un presidente e un allenatore. Ogni volta, un profilo di leader diverso. So quando sono il riferimento in un gruppo e quando non lo sono. È un processo che ogni allenatore deve vivere e interiorizzare, è qualcosa che impari con il tempo e con l'esperienza. In ogni club devi sapere qual è il tuo ruolo e qual è il ruolo da assegnare al resto del gruppo. Sono dell'opinione che il leader del Psg sia Neymar. O che lo stia attualmente diventando. Neymar è venuto al PSG per essere il leader, per passare attraverso questo processo fino a diventare il migliore del mondo. Al Manchester City comanda Guardiola, al Psg Neymar", queste le parole (al veleno) del tecnico basco.

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