Di Natale: "Mi ritiro? Adesso riposo due mesi e poi decido cosa fare"

"Vedermi con una maglia diversa da quella dell'Udinese è difficile"

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Ultima partita con la maglia dell'Udinese per Di Natale ma forse non ultima partita in assoluto. Sì, perché Totò deciderà sul suo futuro deciderà solo fra un paio di mesi. Così, almeno, ha voluto raccontare ai microfoni di Premium al termine della partita col Carpi: “Restare qui a Udine è stata una scelta di cuore, l'ho fatta con la mia famiglia e alla fine sono arrivati bei risultati per me e credo anche per la città. Rimpianti di queste stagioni? Rimpianti no, ho fatto 227 gol con questa maglia, sono stati 12 anni bellissimi e voglio ringraziare società e tifosi".

"Per me è stato un onore aver giocato per questi tifosi che stasera sono stati fantastici con me e con la famiglia. Un allenatore che mi è rimasto dentro? Sono cresciuto con Silvio Baldini che mi ha portato in serie B e mi ha fatto crescere ma voglio ringraziare tutti quanti. Futuro da allenatore? No non credo anche perché è difficile avere a che fare con i calciatori. Adesso andrò in vacanza con la mia famiglia, ho un bel rapporto con la famiglia Pozzo e se avranno bisogno di me in società volentieri. Vedermi con un'altra maglia dopo 12 anni è difficile, ho due mesi per pensarci e poi vedremo. Perché non sono rimasto un altro anno? Perché continuavano a dire da un anno che ero vecchio. Giusto così, diamo spazio ai giovani. La rete più bella e la gara da ricordare? Il gol più bello è quello alla Reggina. La gara più bella è stata quella con la Spagna agli Europei perché è stata una mia rivincita personale dopo il rigore sbagliato sempre con la Spagna”.

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