Da Podolski a Destro: il mercato di gennaio è già dimenticato

La maggior parte dei colpi di calciomercato della sessione invernale sono già stati ceduti o sono in uscita

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C'è un mercato tutto da fare e uno completamente da dimenticare. Basta dare uno sguardo alla lista degli acquisti della scorsa sessione invernale di calciomercato delle squadre di Serie A per accorgersi che la maggior parte di quelli che erano stati definiti colpi si sono trasformati presto in flop. E, di conseguenza, sono finiti direttamente sul mercato. Alcuni sono già stati venduti.

Prendiamo gli acquisti di Inter e Milan, ad esempio. I tifosi nerazzurri avevano accolto a braccia aperte Podolski e Shaqiri. Il primo ha passato più tempo in panchina che in campo, è tornato all'Arsenal e poi è stato ceduto al Galatasaray. Il secondo è ufficialmente sul mercato: non ha convinto Mancini e le offerte di Stoke e Schalke hanno ingolosito la dirigenza dell'Inter. Sul mercato è finito anche Santon, tornato in nerazzurro dopo 4 anni.

Stesso discorso per il Milan. Cerci, scippato proprio ai cugini, ha fallito e ora la sua conferma è in bilico. Destro è arrivato dopo un lungo inseguimento ma è stato rispedito alla Roma. Stesso discorso per Bocchetti: 9 presenze e ritorno a Kazan. Anche Suso non sembra al centro del progetto di Mihajlovic.

Ma il mercato invernale non è stato rinnegato solo dalle milanesi. La Roma ha investito pesantemente per Doumbia: fallimento totale, Sabatini sta provando a cederlo. Spolli (1 sola presenza) è stato solo una comparsa. La Fiorentina ha provato l'operazione nostalgia con gli arrivi in prestito di Diamanti e Gilardino, poi non confermati. Salah è stato il vero colpo, ma la sua riconferma si è oltremodo complicata. Rosi invece non ha lasciato tracce.

Ma nell'elenco degli acquisti di gennaio ripudiati compaiono Matri (che comunque ha regalato alla Juve la Coppa Italia) e De Ceglie in bianconero. I tanti colpi della Samp: Eto'o, Acquah e Munoz. Ma anche Fernandinho (Verona, tornato al Gremio), Fetfatzidis (Chievo, tornato al Genoa), Borriello (Genoa, svincolato).

Restano una manciata di colpi positivi. Quelli del Napoli (Gabbiadini, su tutti), Brozovic e Maxi Lopez ma soprattutto Sturaro, protagonista con la Juventus. Altri, come Muriel, sono ancora sotto la lente di ingrandimento. Di sicuro resta un grande insegnamento: la fretta è cattiva consigliera.

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