Bonucci al Milan, le ragioni di un addio clamoroso: Allegri, la moglie, l'Inter...

Un anno fa il no a Chelsea e City, oggi la voglia di vestirsi di rossonero. Un divorzio nato e ratificato in Champions...

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Il tifoso della Juve si chiede perché Bonucci abbia deciso di lasciare Torino. E ne ha ben donde. Leo non lo fece l'anno passato, quando lo voleva Guardiola al City, quando Conte avrebbe fatto follie per portarlo al Chelsea. E' rimasto invece, ha anzi rinnovato fino al 2021, ha giocato un'altra grande stagione e ha vinto ancora campionato e coppa Italia. Leader indiscusso, in campo e nello spogliatoio. Amato, osannato dai tifosi. Diciamolo, il simbolo della juventinità vincente degli ultimi sei anni.

E allora? Cosa è successo? Perché? Allora si deve tornare alla Champions. Sì! A quella coppa che gli era costata la plateale tribuna contro il Porto, a quel sogno frantumato nella sconfitta di Cardiff. Due episodi citati non casualmente, perché in Portogallo si consumò platealmente la rottura con Allegri, in Galles si consumò invece nel chiuso degli spogliatoi la rottura con la squadra.

Leo se ne va, dunque. Ma non più diretto verso l'Inghilterra. Destinazione Milano, dove la moglie è già stata a cercar casa nei giorni scorsi. Una scelta che fa più male ancora ai tifosi bianconeri. Perchè questa scelta? Diverse le ragioni. Alcune sportive, altre - diciamo - esistenziali. Così, senza un ordine di merito, per noi riassumibili.

1 - Desiderio di restare in Italia, per la famiglia, per la moglie e per i figli innazitutto. Per questioni educative, insomma. Importanti per un padre di famiglia.

2 - Legittima ricerca di nuovi stimoli dopo anni in cui ha datto tutto per la causa bianconera.

3 - Voglia di scommettere su se stesso, ripartendo dalla maglia rossonera dopo aver già vestito quella della Juve e, da ragazzo, quella dell'Inter. La sfida più bella, più avvincente. Più difficile.

4 - Fiducia in un progetto serio e costruttivo, quello del nuovo Milan, che sta assumendo giorno dopo giorno sempre più concretezza.

5 - Spirito di rivalsa. Non certo verso un ambiente che ha amato e continua ad amare ma nei confronti di un allenatore come Allegri da cui lo dividono frizioni insanabili. Caratteriali, umane.






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