Mercato Serie A: Atalanta e Fiorentina a caccia di attaccanti, Toro e Samp aspettano novità

Le mosse della Lazio dipenderanno da Milinkovic-Savic, il Bologna ha cambiato tutto

  • A
  • A
  • A

Il calciomercato non è ancora ufficialmente aperto, ma se fino a questo momento a tenere banco sono stati gli allenatori - che si parli di Sarri, Conte, Fonseca o Giampaolo - il dietro alle quinte della Serie A continua ad essere movimentato anche tra quelle squadre che hanno obiettivi diversi dalle prime. A partire dall'Atalanta che si troverà ad affrontare la prima storica volta in Champions League, gli uomini mercato delle varie società hanno già l'agenda piena di impegni fissati per rinforzare i propri organici. Tanto fumo per il momento e ancora poco arrosto, ma le strategie sono già abbastanza chiare.

ATALANTA
La conferma di Gasperini è stato il punto di partenza e anche la certezza che, a prescindere dal materiale a disposizione, qualcosa di buono alla fine ne uscirà. Per il momento l'Atalanta è impegnata a resistere agli assalti delle altre squadre ai propri big, vedasi Ilicic, Zapata e Gomez, ma l'impianto di gioco è collaudato e va solo puntellato.

Per il centrocampo una delle priorità è quella di rinnovare il prestito di Pasalic, ma i primi sforzi della dirigenza si concentreranno sul reparto d'attacco. Tenere Zapata è un lusso, ma l'ultimo trionfale campionato ha dimostrato che numericamente manca qualcosa a livello di alternativa. Roberto Inglese e Patrick Cutrone sono giocatori sondati, ma i nerazzurri dovranno trovare anche un'alternativa sulla trequarti: Verdi del Napoli è una possibilità, oppure Ounas. Piace Palacio per l'esperienza, ma l'argentino non si muoverà da Bologna.

BOLOGNA
Dopo il mezzo miracolo operato da Mihajlovic nella seconda parte della scorsa stagione, per il Bologna è un nuovo anno zero o quasi. Il tecnico serbo è la certezza, ma l'arrivo di Sabatini come responsabile dell'area tecnica apre a nuove soluzioni e sinergie di mercato, anche in quei campionati meno battuti in precedenza.

Il riscatto di Orsolini dalla Juventus è una certezza e il punto da cui ripartire, ma sempre in attacco la società rossoblù sta pensando di fare qualcosa. Gli obiettivi più chiacchierati al momento sono Kouamé del Genoa e Defrel, con Palacio che rimarrà in rosa. A centrocampo diversi i partenti come Nagy e Donsah, ma si valutano profili di qualità per il gioco di Mihajlovic.

FIORENTINA
Nuova storia ma stesso posto e stesso bar. La proprietà è cambiata e l'avventura di Commisso deve obbligatoriamente iniziare con un segnale di forza. Lo staff tecnico è stato confermato dando fiducia a Montella, ma quel segnale che tutti si aspettano è la conferma di Federico Chiesa, anche se questo significherebbe rinunciare a una bella somma in entrata da investire. Il sacrificabile semmai è Jordan Veretout per il quale si è scatenata un'asta tra Napoli, Milan e Roma che si aggira sui 20 milioni di euro.

In attacco c'è da sostituire Muriel e il primo obiettivo è Roberto Inglese del Napoli, che piace all'Atalanta, ma il reparto attenzionato è il centrocampo: piace Lazzari della Spal e Bennacer per la regia. In porta potrebbe esserci un nuovo cambio con il profilo di Viviano valutato attentamente considerando Dragowski in uscita nonostante l'ottima parentesi a Empoli.

LAZIO
Si va avanti nel segno della continuità con Simone Inzaghi confermato allenatore e Ighli Tare al suo posto come direttore sportivo. Questo significa che dalla Lazio ci si può aspettare nomi esotici, ma anche una certa attenzione alle occasioni nel nostro campionato ma senza spendere un capitale.

Al momento Lotito e collaboratori stanno valutando la situazione di Milinkovic-Savic che continua a piacere ai più grandi club d'Europa allo stesso tempo spaventati e allontanati dalla richiesta economica della Lazio. Da tenere d'occhio il rapporto complicato tra presidenza e Luis Alberto, ma la sensazione è che la Lazio si muoverà con pochi interventi mirati. Due di questi potrebbero arrivare dalla SPAL: uno è Lazzari, l'altro è Petagna. In difesa piace Bonifazi. Lo scenario cambierebbe in caso di offerta folle per Milinkovic-Savic.

SAMPDORIA
In attesa di ufficializzare Di Francesco come nuovo allenatore, per i blucerchiati come spesso accade è il momento di passare alla cassa. Per Andersen sono arrivate offerte importanti dall'Inghilterra e qualche pedina, come Praet, potrebbe raggiungere Giampaolo al Milan.

In entrata la dirigenza blucerchiata sta aspettando le occasioni giuste per accontentare le dritte del nuovo tecnico e del suo 4-3-3. Il nome di Berardi è un accostamento pressoché automatico, ma la priorità sarà la conferma di Defrel dalla Roma. Il profilo dell'attaccante esterno è quello più battuto: tra le ipotesi c'è Karamoh in prestito dall'Inter.

TORINO
Anche in casa granata vige l'incertezza perché del domani ancora non v'è certezza. In senso positivo, perché i granata potrebbero dover rivedere i piani perché richiamati in Europa League al posto del Milan. Questo ovviamente cambierebbe tutto sia in entrata che in uscita.

Proprio col Milan ci sono diversi discorsi intrecciati che portano a Cutrone per l'attacco, mentre ai rossoneri piace Bonifazi che i granata hanno controriscattato dalla SPAL. A lui va aggiunto Djidji, ufficialmente granata e pronto a prendere il posto di Moretti in rosa. In difesa c'è anche Lyanco, ma il brasiliano potrebbe essere usato come pedina di scambio a meno che non arrivi un'offerta importante per Izzo.

Il nuovo corso però sarà senza il ds Petrachi e questo cambierà il modus operandi e le valutazioni dirigenziali sui giocatori. Per l'attacco un nome caldo è quello di Verdi, gradito a mister Mazzarri.

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 comments