LE PAGELLE DEL MERCATO

Mercato chiuso, le pagelle: Inter e Juve sono le regine

Nerazzurri e bianconeri si meritano 8, Milan e Atalanta inseguono

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Fine del mercato più anomalo della storia recente, spostato di mesi causa Covid, pesantemente condizionato dai mancati incassi della prima metà del 2020. Fine di un mercato in cui sono andati di moda gli scambi e i prestiti con diritto di riscatto. Doveva essere il mercato di Messi invece così non è stato. C'è stato il colpo finale a cui non eravamo più abituati (Chiesa alla Juve), ci sono tante novità da scoprire. 

ATALANTA 7 - L'obiettivo vero era quello di mantenere unito il gruppo della meravigliosa avventura in Champions. Gasperini ha ottenuto il suo scopo, tenendo anche Hateboer che voleva andare via, ha aggiunto l'esperienza internazionale di Miranchuk e i muscoli di Romero per la difesa. Non è un caso se la partenza nel nuovo campionato è stata ancora una volta splendida. 

BENEVENTO 6 - Una dote importante sul mercato quando si gestisce una piccola squadra è la fantasia. Il Benevento ne ha avuta e soprattutto ha avuto il coraggio di investire sugli attaccanti come Lapadula, Caprari e Iago Falque. Le prime giornate, eccezion fatta per la sconfitta interna contro l'Inter, stanno dando ragione a Pippo Inzaghi e ai suoi dirigenti. 

BOLOGNA 5 - Va bene lo "status quo", va bene che Sinisa Mihajlovic con la sua presenza rassicurante è una garanzia di solidità, ma qualche idea per tenere vivo l'interesse non sarebbe stata male. Invece dopo la fiammata del tentativo per Ibrahimovic è stata calma piatta. Vignato e De Silvestri sono buoni giocatori ma sognare ogni tanto fa bene. 

CAGLIARI 6,5 - Un leader come Godin, convinto di sposare la causa del Cagliari, è un'arma che non tutte le squadra di medio livello possono permettersi. Il Cagliari ce l'ha. Al resto deve pensare Di Francesco, visto che Giulini ha fatto uno sforzo immane per poterlo mettere sotto contratto. Commovente anche il lavoro fatto fino all'ultimo per avere Nainggolan

CROTONE 6 - Alzi la mano chi conosce nei dettagli le caratteristiche dei nuovi giocatori del Crotone come Vulic, Dragus o Magallan. Possibile che tra qualche mese possano invece diventare protagonisti assoluti. Però in mezzo al campo è arrivata l'esperienza di Cigarini, da Lecce si è unita la ruvida militanza di Petriccione e Rispoli, all'ultimo momento è arrivato anche Siligardi con le sue giocate visionarie. Colpi da Crotone, con i piedi per terra. 

FIORENTINA 6 - Quello di Amrabat è stato un bel colpo, in anticipo su diversi altri club che l'avrebbero messo volentieri sotto contratto. Fosse rimasto Chiesa il voto sarebbe stato decisamente più alto, ma alla fine l'affare l'ha fatto la Juve. Martinez Quarta è un nome da scoprire, Callejon sarebbe stato un ottimo replicante di Chiesa 3-4 anni fa prima di arretrare il suo raggio d'azione. Da verificare quanto siano "usato sicuro" Bonaventura e Borja Valero

GENOA 6 - Il bello di seguire il club di Preziosi è che non ci si annoia mai. Dal punto di vista quantitativo, anche questo mercato è stato ottimo e abbondante, Pjaca se sta bene può essere una bella rivelazione, Zappacosta è un solido mestierante della fascia, Badelj ha ancora le doti del leader. Da capire bene come si inserirà l'uzbeko Shomurodov, da valutare la scommessa su Scamacca che in serie B ha dato il meglio si sè e deve provare a confermarsi. 

INTER 8 - Le prime giornate hanno dato una prima risposta importante: Hakimi è stato un investimento straordinario. Certo, se fosse arrivato davvero Messi (un po' ci abbiamo creduto tutti) non sarebbe bastato il 10 e lode, ma anche così Conte può essere soddisfatto visto che è stato trattenuto Lautaro Martinez e visto che sono arrivati quegli Over 30 che lo fanno sentire tranquillo, a cominciare da  Vidal.. Adesso parola al campo. 

JUVENTUS 8 - Da un anno e mezzo si parlava di Chiesa in bianconero, finalmente le parole si sono trasformate in realtà, anche a condizioni che fanno molto comodo al presidente Agnelli. Il bilancio imponeva una certa cautela, ma nonostante questo è arrivata la quantità di Arthur unita alla qualità di Kulusevski e di Morata, più la freschezza di McKennie che può rivelarsi preziosissima. A Pirlo forse serviva un... Pirlo ma forse se lo sta costruendo in casa. 

LAZIO 6,5 - In attesa di sapere se Muriqi è davvero un attaccante di livello internazionale e se Hoedt può ripetere quello che aveva fatto nella sua prima esperienza biancoceleste, Simone Inzaghi può essere discretamente contento di aver tenuto tutti i suoi giocatori migliori. Per il resto, non è da escludere che Tare abbia messo a segno qualche colpo dei suoi che magari scopriremo integralmente nelle prossime settimane. 

MILAN 7,5 - I due obiettivi primari erano confermare Ibrahimovic e rinnovare il contratto di Donnarumma. Centrato il primo, è ancora in alto mare il secondo. Però nel frattempo Maldini ha messo in pratica quello che era stato un input della proprietà fin dal primo momento: spazio ai giovani. Così Tonali e Brahim Diaz sono scommesse praticamente vinte in partenza, Hauge una piacevole scoperta di una notte d'estate in Europa League. 

NAPOLI 7 - L'arrivo di Osimhen è roba da ricchi e anche se non ha ancora segnato, il centravantone è già diventato un idolo per la sua generosità. Rrahmani è un difensore di estrazione gattusiana, Petagna è un'alternativa di lusso. La partenza di Allan richiedeva un po' di muscoli a centrocampo ed è stato preso Bakayoko, ma intanto non sono andati via Koulibaly e Fabian Ruiz, questo è già un colpo importante. 

PARMA 5 - Negli anni passati aveva azzeccato qualche colpo davvero interessante, stavolta è ancora tutto da decifrare, sicuramente non sarà semplice sostituire la devastante fantasia di Kulusevski o il dinamismo di Caprari. E' cambiato molto in società e forse non c'è stato il tempo di prendere le misure a questo mercato. 

ROMA 6,5 - Pedro e Kumbulla sono stati, ognuno a suo modo, due colpi ben assestati. Per il resto, la campagna acquisti della Roma non ha seguito un filo logico vero e proprio, anche perché il nuovo proprietario Friedkin è arrivato proprio a ridosso delle settimane decisive. Sono stati svenduti alcuni giocatori e magari il risparmio degli ingaggi può essere un buon inizio per puntare a rinforzarsi da gennaio in poi. Ottimo il colpo Smalling dell'ultimo momento. 

SAMPDORIA 5,5 - Il primo obiettivo di Ferrero è stato vendere e ha trovato un buon alleato in Marco Giampaolo che si è portato al Torino qualcuno dei suoi pupilli. L'esperienza di Ranieri sicuramente è una garanzia di equilibrio. Magari non sarà funzionale come quando aggiusta tutto in corsa, però con Candreva ha trovato fiato ed esperienza per il suo gruppo, con Keita la possibilità di dare un tocco di imprevedibilità alla manovra d'attacco. 

SASSUOLO 5,5 - Protagonista fino alla fine di potenziali cessioni come quelle di Boga e Locatelli, alla fine ha tenuto tutti ma non ha aggiunto niente al gruppo di De Zerbi. Magari alla fine questa tattica si rivelerà vincente. 

SPEZIA 6 - Ha fatto quello che ci si aspettava dallo Spezia: nessuna follia, qualche acquisto mirato, qualche giovane come Agoumè e Pobega in prestito dalle squadre ricche. Sanno di dover soffrire dall'inizio alla fine ma non per questo si sono svenati. 

TORINO 5,5 - Campagna acquisti condotta con le indicazioni dell'allenatore ma che le prime uscite stagionali non stanno premiando. Sventolato a lungo il sogno Torreira, alla fine sistematosi all'Atletico Madrid, il club granata non sembra aver cambiato marcia rispetto alla passata stagione. 

UDINESE 5 - Una volta il bello dell'Udinese era la capacità di andare a scovare dei talenti sconosciuti nei campionati più incredibili, adesso anche questa vena creativa si è esaurita e non sarà certo il ritorno in Italia di Forestieri a far svoltare tutto. Deulofeu arrivato all'ultimo momento almeno risolleva un po' il livello tecnico. 

VERONA 6 - L'anno scorso i voti al mercato del Verona erano bassini, ma poi tutto il mondo ha scoperto Rrahmani, Amrabat e Kumbulla che sono stati venduti per cifre elevatissime. Quest'anno c'è qualche certezza in più come Barak (che va rilanciato) e Benassi. Però i tre che sono andati via erano una bella colonna vertebrale. Magari Kalinic si ritrova al 100%. 

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