L'INTERVISTA

Leonardo: "Ronaldo al Psg? A volte succedono cose straordinarie"

Il ds del club parigino: "Siamo una società che potrebbe permettersi un'operazione così"

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Il Psg torna a cullare il sogno Cristiano Ronaldo. O meglio, il club parigino non ha mai smesso di pensare al grande colpo di mercato (in fondo la scorsa estate anche l'idea Messi aveva stuzzicato la proprietà qatariota) e solo la crisi economica dovuto alla pandemia ha frenato le manie di grandezza dei francesi. Di certo c'è che l'attenzione per il fuoriclasse della Juve è sempre alta. Il messaggio, molto chiaro, lo ha lanciato Leonardo, ds del club: "È normale che Cristiano Ronaldo sia associato al Psg. Facciamo parte di quella cerchia ristretta di club che potrebbero permetterselo - ha dichiarato in una intervista botta-e-risposta su twitter con i tifosi. “Anche se la situazione è complicata per tutti, il mercato è una questione di opportunità, al di là della programmazione. A volte succedono cose straordinarie. Ma non è stato così durante l'ultimo mercato". 

Un mercato in entrata che, dunque, potrebbe regalare in un prossimo futuro grandi sorprese, e un mercato in uscita che secondo Leonardo non prevede cessioni importanti. Leggasi Mbappé, Neymar e Icardi: “I primi due hanno un contratto fino al 2022" ha proseguito Leonardo. "Da tempo abbiamo avviato un dialogo, ma adesso le cose cominciano a essere più chiare e le discussioni si faranno più intense. È nostro obiettivo costruire il futuro con loro, anche perché penso che il Psg, contrariamente ad altri a fine ciclo o in crisi, fa parte invece di quei club destinati a imporsi nei prossimi cinque anni. Icardi? Quando lo abbiamo preso erano tutti d'accordo. L'opzione era da 70 milioni e l'abbiamo abbassata. Ora è infortunato e in cattiva forma ma forse fra 5 anni parleremo di un giocatore importante per il PSG, così come già lo è stato l'anno scorso”. Molto soddisfatto, invece, dell'arrivo di Kean: “Sono molto contento, il suo impatto è stato molto positivo, ma non abbiamo un'opzione d’acquisto".

Per quanto riguarda il capitolo panchina, Leonardo non si è sottratto alle domande sul futuro di Tuchel: “Abbiamo avuto delle divergenze anche mediatiche, ma ne abbiamo parlato anche in interno. Sono cose che succedono e mi sorprenderei del contrario. Non abbiamo mai pensato di cambiare allenatore, non ho mai chiamato nessuno, il resto sono chiacchiere. La panchina del Psg è ambita, ma è normale che lo sia. Thiago Motta? È normale che ambisca al Psg, ci ha giocato, ha cominciato ad allenare le nostre giovanili. Ma per ora non c'è nulla in ballo. Siamo ancora in volo, è presto per fare i bilanci, siamo concentrati sugli impegni in calendario”.

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