L'ECCEZIONE

L'anomalia del Chelsea: un mercato da 250 milioni di euro

In un mondo del calcio dominato dalla crisi legata al Covid, Abramovich non bada a spese per costruire una squadra super

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Bloccato per due anni dalle sanzioni Fifa, Roman Abramovich è ripartito con il botto, alla faccia del resto del mondo del calcio bloccato dalla crisi economica dovuta alla pandemia. Se il Barcellona e la Juventus sono costrette a vendere, il Real Madrid sembra avere abbandonato per una volta gli ingaggi faraonici e anche gli emiri, vedi alla voce Psg e City, sono pronti a prendere Messi ma senza la clausola da 700 milioni, il Chelsea sembra vivere su un altro pianeta. I conti fanno impressione. Il primo ad arrivare è stato Hakim Ziyech, dall'Ajax, per 40 milioni. Il secondo Timo Werner, dal Lipsia, per 60. Poi è stata la volta di Ben Chilwell, difensore del Leicester, costato 56. Per ultimo, ma ancora non ufficiale, c'è Kai Havertz, del Bayer Leverkusen, il cui prezzo, tutto compreso, si aggira intorno ai 100 milioni

Tutti acquisti che sono ascrivibili alla stagione 2020/21, la prima in cui il Chelsea può tornare a spendere senza essere bloccata dalle sanzioni, grazie anche alla vendita, nello scorso mercato, di Hazard e Morata per una cifra complessiva di quasi 130 milioni. Un incasso che ha permesso ai blues di uscire dal blocco della Fifa per il mancato rispetto del Fair Play finanziario

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