Il club vorrebbe chiudere entro la doppia semifinale contro l'Inter. Al portoghese, invece, converrebbe aspettare ancora. Così l'Europa dilata una trattativa infinita
Ridi che si passa. Sarà la prospettiva di non dover più dare soldi allo Sporting Lisbona, sarà che la forma è tornata quella dei giorni migliori, sarà l'aria frizzantina della Champions, ma Rafa Leao, questo è indubbio, da una decina di giorni a questa parte sembra un'altra persona. Niente musi lunghi, forse meno preoccupazioni, sicuramente una gran voglia di azzannare il mondo e volare in direzione Istanbul. Il tutto dopo aver eliminato il Napoli con due grandi partite e prima di un doppio derby d'Europa che mette i brividi solo a pensarlo, figurarsi a viverlo da protagonisti. E proprio le semifinali contro l'Inter potrebbero essere, in qualche modo, la dead line del futuro del portoghese. Il tema, manco a dirlo, è sempre quello del rinnovo di contratto. Niente di particolarmente nuovo, perché se ne parla da mesi, ma una fiducia diffusa che farebbe pensare a un punto di incontro più o meno prossimo. Perché, come detto dallo stesso Leao, "al Milan sto bene ma c'è ancora qualche dettaglio da mettere a posto".
I dettagli di cui sopra, a oggi, sono due: la distanza sull'ingaggio - Leao chiede 7 milioni l'anno, il Milan è arrivato a 6 più bonus - e, soprattutto, la solita questione risarcimento allo Sporting Lisbona con l'aggiunta di una richiesta di indennizzo da parte del giocatore al club rossonero per i soldi versati in questi mesi - il quinto dello stipendio - alla sua ex squadra quantificabile in due milioni.
Nonostante quest'ultimo sia stato un argomento centrale nella trattativa per il rinnovo con il Milan fino a qualche settimana fa, la questione è oggi leggermente più marginale - e infatti Rafa ha ritrovato il sorriso - anche se non del tutto risolta. Il Lille, che incasserebbe il 10% da una prossima eventuale cessione di Leao, ha tutto l'interesse che il giocatore non si liberi a parametro zero e, questo, unito al ricorso perso presso la Corte Federale Svizzera, starebbe inducendo il club francese a farsi carico dell'intero risarcimento allo Sporting.
Di qui l'accelerazione dei rossoneri delle ultime settimane e la volontà, per nulla nascosta, di chiudere la questione prima del doppio derby di Champions. Chiariamo: non si tratta di ultimatum, ma è evidente, per diversi motivi, che al Diavolo farebbe comodo presentarsi all'appuntamento con la semifinale con il caso Leao definitivamente chiuso. D'altro canto proprio la prospettiva di giocare, e magari vincere, la massima competizione europea, potrebbe indurre il portoghese a prendere tempo. E' un banalissimo gioco delle parti: una Champions vinta da protagonista non solo aumenterebbe il numero, già non esiguo, di pretendenti a Rafa e, di conseguenza, la possibilità per il giocatore di ricevere offerte molto importanti, ma costringerebbe in qualche modo il Milan ad avvicinare la richiesta di Leao e chiudere a una cifra più alta di quella prevista.
La Champions, insomma, potrebbe essere il prossimo nodo da sciogliere. A meno che Rafa non decida finalmente di chiudere questo lunghissimo capitolo mettendo nero su bianco il proprio amore per il Milan.