George Gardi, procuratore che è entrato da intermediario nella trattativa Napoli-Galatasaray per Osimhen, ha concesso una lunga intervista a Sky Sport Germania, svelando i dettagli più scottanti dell'operazione di mercato.
Gardi ha raccontato i retroscena del trasferimento di Victor Osimhen dal Napoli, un'operazione che inizialmente era stata accolta con scetticismo dal club turco: "Alla chiusura del mercato estivo dello scorso anno, quando ho contattato il club e il mister Okan Buruk per proporre Victor Osimhen, inizialmente hanno pensato che stessi scherzando," ha dichiarato Gardi. "Nessuno riusciva a credere che un centravanti di quel livello, a soli 26 anni e nel pieno della carriera, potesse davvero arrivare al Galatasaray. Qualcuno ha parlato di fortuna, di chance dell’ultimo secondo. Non è così".
"Come era successo con Icardi, con Davinson Sánchez o con Nicolò Zaniolo, questi colpi arrivano perché li seguo tutto l’anno, giorno dopo giorno, dettaglio dopo dettaglio," ha spiegato. "Sono riuscito a far abbassare la clausola rescissoria da 100 a 75 milioni convincendo Victor a prolungare di un anno il contratto col Napoli; solo così si è aperta la strada al prestito".
"È stato un puzzle complicatissimo: problemi, firme che non arrivavano, la lista UEFA che chiudeva il giorno successivo… Ricordo ancora le oltre due ore passate all’aeroporto a trattare al telefono," ha continuato Gardi. "C’erano migliaia di tifosi ad aspettarci fuori, e io pensavo: ‘Se adesso qualcosa va storto…’.” Ha concluso sottolineando che, nonostante l'ansia che tutto potesse saltare, la determinazione del giocatore è stata decisiva.