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Juve su Spalletti, il tecnico ha cambiato idea? "Difficile pensare di giocare contro il Napoli"

Solo sette mesi un tale scenario sembrava impossibile: l'ex ct ha anche la cittadinanza onoraria di Napoli e si è tatuato lo scudetto sul braccio

di Andrea Ghislandi
27 Ott 2025 - 21:33
 © Getty Images

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Nel calcio, come nella vita, è sempre lecito cambiare idea. Le cose al giorno d'oggi vanno alla velocità della luce, i treni passano e le occasioni fioccano. Soprattutto se di mestiere fai l'allenatore, ci sono opportunità che magari ti capitano solo una volta nella vita o che possono rappresentare l'ennesima irrinunciabile sfida in carriera. Così, quando il nome di Luciano Spalletti ha cominciato a circolare sempre con maggiore insistenza come nuovo allenatore della Juve, sono tornate alla mente le parole dell'ex ct della Nazionale risalenti a solo sette mesi fa quando un tale scenario sembrava impossibile

Ospite di Fabio Fazio a "Che Tempo Che Fa", Spalletti aveva annunciato che quella a Napoli sarebbe stata l'ultima esperienza in un club, difficile per lui pensare di affrontare gli azzurri dopo quanto vissuto insieme con la conquista dello Scudetto nel 2023. "Napoli ultima esperienza in un club? Napoli me la sono voluta tenere per ultima, per delle dinamiche precise - le frasi risalenti allo scorso marzo -. Certo che non avrei mai potuto allenare un’altra squadra in Italia. Quando uno è stato in quel contesto lì, ha vissuto partite da allenatore e ha indossato la maglia di Maradona, diventa difficile tornare da avversario".

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Un rapporto viscerale quello che si è instaurato tra Spalletti e Napoli, un'alchimia che ha portato al terzo storico Scudetto. Un trionfo che l'allenatore di Certaldo si è anche tatuato su un braccio, un legame indissolubile sancito anche dal conferimento della cittadinanza onoraria. Ma la vita va avanti e ora Spalletti è pronto a legarsi al nemico per eccellenza del Napoli, quella Juventus che, dopo Cristiano Giuntoli (a cui le cose non sono andate bene a Torino), vuole provare l'ennesima ripartenza con l'altro grande artefice del trionfo del 2023. Si parlerà di 'tradimento', sui social si scatenerà il solito dibattito tra pro e contro, ma alla fine nel calcio, come nella vita, si può sempre cambiare idea. Anche a 66 anni.