Inter, Pastore non arriva: Brozovic resta

L'argentino resta a Parigi, Spalletti blocca la partenza di Brozovic al Siviglia. Pinamonti dice no al Sassuolo

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Era un sogno e tale rimarrà. Javier Pastore non sarà un giocatore dell'Inter, non adesso almeno. Nonostante i contatti ben avviati tra il club nerazzurro e l'agente dell'argentino, Simonian, la trattativa per portare il Flaco a Milano è naufragata tanto che il Psg ha deciso di togliere il giocatore dal mercato. Il nodo erano i cinque milioni necessari per chiudere il prestito oneroso, una cifra che Suning ha scelto di non mettere a disposizione di Ausilio e Sabatini. Come immediata conseguenza Spalletti ha chiesto e ottenuto di bloccare la cessione di Brozovic al Siviglia mentre è stato definito il passaggio di Nagatomo al Galatasaray. In nerazzurro resta invece Pinamonti, che sembrava destinato al Sassuolo. 

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Sulla vicenda Pastore e sulle operazioni di mercato nerazzurre a pochi minuti dal gong del calciomercato è intervenuto Piero Ausilio. "Non c'è stata mai stata una trattativa per Pastore. Avevo detto che non c'erano le condizioni economiche - ha spiegato -. Nessuno ha mai pensato che non potesse essere un giocatore importante per qualsiasi squadra. Il Psg non ha mai aperto a un prestito con diritto. "Le valutazione del lavoro fatto le darà il campo - ha continuato -. In parte le ha già date. Siamo in linea con gli obiettivi di inizio stagioni. Dobbiamo essere competitivi per andare in Champions". "Sul mercato abbiamo fatto quello che dovevamo e potevamo fare - ha proseguito Ausilio -. Siamo stati reattivi a cercare un difensore centrale ed è arrivato un giocatore di grande esperienza. Abbiamo portato un giocatore di grandissimo talento come Rafinha e poi abbiamo favorito l'uscita di giocatori che avevano poco spazio, con soluzioni di un certo livello, alleggerendo il monte ingaggi e incassando qualcosa per i prestiti". "Icardi? Mai trattata alcuna cessione - ha concluso -. Brozovic? Interessava al Siviglia, ma non potevamo sostituirlo con un calciatore alla sua altezza. Spalletti conta molto su di lui. E' un giocatore internazionale. E' titolare nella sua nazionale e giocherà ai Mondiali".

Donsah resta al Bologna. Questo, almeno, è quello che ha affermato l'agente del giocatore ai microfoni di Premium. "L'unica trattativa era con il Torino", ha precisato.

Godfred Donsah è il rinforzo last minute individuato dall'Inter per il centrocampo. Il Torino, club interessato al giocatore da tempo, secondo quanto riportato da Premium Sport, ha subito la rimonta dell'Inter in quanto lo stesso ghanese ha fatto capire di gradire l'avventura alla corte di Luciano Spalletti attraverso il suo agente. La formula sarebbe quella del prestito con diritto di riscatto che diventa obbligo in caso di qualificazione Champions.

Segnali negativi per la trattativa Pastore-Inter. Suning non ha dato l'ok ai 5 milioni necessari per il prestito oneroso del giocatore, così sembra definitivamente sfumato il passaggio dell'argentino all'Inter. Il suo agente, Simonian, ha così lasciato Milano e sta facendo ritorno a Parigi.

Spunta il nome di Duncan per l'Inter. Dopo i vari no sul mercato e il raffreddamento della pista Pastore, i nerazzurri stanno dialogando con il Sassuolo per un possibile scambio tra Duncan (il ghanese, classe '93, ha giocato nell'Inter nel 2012-2013 per poi essere ceduto alla Samp) e Pinamonti. Il dg del Sassuolo Carnevali è giunto nella sede dell'Inter. Sul piatto, appunto, i nomi di Pinamonti e Duncan. Si tratta.

Aggiornamenti sulla (difficile) trattativa-Pastore. Filtrano notizie negative, ovvero Suning non avrebbe dato l'ok per procedere, ritenendo non congrue le condizioni proposte dal Paris St Germain, ovvero il prestito oneroso di 5 milioni e il riscatto a 25-28 obbligatorio in caso di qualificazione in Champions League. I colloqui non sono conclusi, si procede, Sabatini e Ausilio sono nella sede dell'Inter e non nelle stanze del calciomercato. Brozovic attende anche lui di capire se il Siviglia può essere la sua prossima tappa.

Martedì sera Javier Pastore è sceso in campo col Psg in Coupe de la Ligue. Un tempo in campo, poi la sostituzione per un piccolo affaticamento muscolare. Al termine del match il diretto interessato ha spiegato: "Se resto a Parigi? Non lo so ancora". Parole alle quali hanno fatto eco quelle di Emery: "Mi ha detto che esiste la possibilità che vada via".

Ma l'accordo tra Inter e Psg ancora non è stato trovato. Il motivo è ovviamente la formula del trasferimento. L'Inter può proporre soltanto un prestito con diritto di riscatto, non con l'obbligo. Una proposta che non può soddisfare il Psg. La scappatoia è stata trovata: impostare un prestito oneroso molto alto, in modo che si configuri come sorta di anticipo per il riscatto di giugno. Così la cifra è stata fissata: 5 milioni di euro subito, riscatto fissato a 25. Ma per l'Inter questi 5 milioni sono un ostacolo non da poco. Serve l'ok di Suning per sbloccare la situazione. Intanto Simonian, agente del calciatore, ha l'accordo totale con l'Inter.

Martedì sera l'Inter aveva già predisposto un volo Milano-Siviglia per Marcelo Brozovic. Accordo totale con il club allenato da Vincenzo Montella per il prestito del centrocampista croato. Un'operazione importante: 1 milione di euro per il prestito fino a giugno, diritto di riscatto fissato a 28 milioni. Tutti d'accordo, Brozovic compreso. Poi in tarda serata lo stop di Spalletti, che ha di fatto bloccato il croato, già pronto ad imbarcarsi per Siviglia. Il tecnico nerazzurro è stato chiaro: senza la certezza di acquistare Pastore, Brozovic non partirà. Operazione quindi in stand-by.

L'Inter lavora su più tavoli: insiste per Pastore ma prova a non farsi trovare impreparata, anche se il tempo corre e le 23 si avvicinano. Sul taccuino di Ausilio e Sabatini c'è sempre il nome di Nico Gaitan, argentino classe '88 dell'Atletico Madrid. È la prima scelta in caso di mancato arrivo di Pastore, ma l'ostacolo è lo Zenit di Mancini, che vorrebbe il fantasista a titolo definitivo. L'Inter propone il prestito. L'altro nome è sempre quello di Joaquin Correa del Siviglia, ma Montella oppone resistenza.

Era arrivato all'Inter nell'ultimo giorno del mercato invernale, il 31 gennaio 2011, esattamente 7 anni fa, grazie all'intervento provvidenziale di un pony express che consegnò, sfrecciando il motorino, il contratto del giapponese in Lega Calcio. Oggi Yuto Nagatomo saluterà i colori nerazzurri: è volato a Istanbul dove sosterrà le visite mediche con il Galatasaray. Solo un arrivederci, per ora: prestito secco oneroso da 700mila euro, ma non è stata fissata alcuna cifra per il riscatto.

Spalletti non si riterrà soddisfatto se, dopo le partenze di Joao Mario e Brozovic non dovessero arrivare due pedine. E se la prima è Pastore, l'altra riguarda il ruolo di centrocampista centrale. Un mediano-regista di carattere e personalità. Sfumato Lobotka, troppo caro, nelle ultime ore si proverà a portare a Milano Stephane M'Bia, camerunese classe '86, ex Siviglia. Attualmente milita nella squadra cinese dell'Hebei Fortune.

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